Sulle vicende del Civeta i consiglieri regionali Giuseppe Tagliente e Nicola Argirò hanno inviato ieri la nota che segue al presidente della Regione Gianni Chiodi ed all’assessore Daniela Stati. "La situazione travagliatissima in cui versa il Civeta impone una seria presa di posizione da parte nostra. Che sia stato o meno approvato il bilancio importa relativamente, in quanto ciò che più impensierisce è come si presenta oggi il Consorzio Intercomunale del Vastese per l’Ecologia e la Tutela dell’Ambiente: dilaniato e paralizzato dalle lotte interne al Partito Democratico, con un Consiglio d’amministrazione in prorogatio da più d’un anno in spregio alle più elementari norme del Codice Civile, con una dotazione strutturale inadeguata a far fronte alle richieste della collettività, dei comuni e delle imprese. Valga richiamare, per sottolinearne la gravità, la circostanza che la Regione ha dovuto di recente inviare, a fronte di certificate inadempienze, un commissario ad acta per le necessarie regolarizzazioni e per il rilascio della Valutazione d’Impatto Ambientale relativo ad una vasca di accumulo realizzata senza alcuna autorizzazione. A fronte di queste emergenze, che si riflettono negativamente sulle popolazioni in termini di disservizio, di sprechi e di aumento delle tariffe, un intervento risolutore da parte della Regione Abruzzo si rende quanto mai doveroso ed urgente ed in questo senso intendiamo sollecitarlo con una nostra modesta proposta. Il suggerimento che ci permettiamo formulare e sottoporre all’attenzione del signor Presidente, dell’assessore all’ambiente e delle forze politiche e sociali, s’inquadra oltretutto nel disegno di riforma contenuto nel Piano Regionale dei Rifiuti recentemente approvato, che prevede l’accorpamento in un unico Ato (Ambito Territoriale Ottimale) dei due consorzi dei rifiuti esistenti nella Provincia, per l’appunto quello di Civeta e l’altro di Cerratina, a servizio del comprensorio lancianese. L’ipotesi è, in buona sostanza, quella di sciogliere i due consigli di amministrazione di Civeta e di Cerratina, i quali sono peraltro arrivati entrambi a scadenza ed in attesa di un rinnovo a termine, e di nominare un amministratore unico con il compito di gestire in ordinaria amministrazione e di avviare la prevista fusione dei consorzi secondo le linee di intervento e di integrazione delle risorse previste nel Piano. Un atto, riteniamo, che in questo momento e nella situazione appena descritta potrebbe tornare utile, di buon senso e certamente corretto anche sotto il profilo dei cambiamenti annunciati nel programma di governo della Giunta Regionale di centrodestra, tra i quali figura appunto la riduzione e l’ottimizzazione degli enti e dei consorzi di gestione".