Il consigliere comunale Fabio Giangiacomo si è dimesso dalla carica di capogruppo del Partito Democratico. Lo ha fatto indirizzando una breve nota al sindaco Luciano Lapenna ed al presidente dell'assise civica Giuseppe Forte. Il gesto di Giangiacomo, che mette in luce tensione e malumori da qualche tempo esistenti all'interno del partito di maggioranza relativa della coalizione di centrosinistra che amministra Vasto, arriva alla vigilia di una importante riunione degli iscritti e dei vertici del Pd, in programma domani sera. Domani mattina, intanto, in prima convocazione, e dopodomani, venerdì, in seconda, è indetta una nuova riunione del Consiglio Comunale con all'ordine del giorno, tra l'altro, anche il conto consuntivo. Al centro dell'attenzione c'è il cosiddetto "caso Del Prete", ovvero la richiesta di una parte di spicco del Pd vastese di estromettere dalla 'squadra' di governo cittadino l'attuale vice sindaco ed assessore al Turismo e ai Lavori pubblici Nicola Del Prete. E Giangiacomo spiega: "Mi dimetto da capogruppo dl Pd per protesta contro l'immobilismo del sindaco. Sul suo tavolo c'è da qualche tempo un documento firmato da me, dal segretario politico del partito Forte e dall'assessore Sputore con cui si chiede la revoca dell'incarico a Del Prete, ma Lapenna non decide". Tutto ruota attorno alla posizione del vice sindaco nella precedente campagna elettorale per le elezioni Provinciali. "Prima ha proposto il suo nome - dice ancora Giangiacomo riferendosi a Del Prete - poi si è tirato indietro lasciandoci in brache di tela. Tengo molto al partito e non posso accettare comportamenti ambigui e poco rispettosi delle persone". E questa mattina, intanto, Lapenna e Del Prete saranno l'uno affianco all'altro per tracciare un consuntivo dell'iniziativa "Il Mese del Brodetto".