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COMMOZIONE E CORDOGLIO PER SILVIO PETRORO, LA BARA E' A SANTA MARIA MAGGIORE: IL SENTITO RICORDO DEL GIORNALISTA GIUSEPPE CATANIA

a cura della redazione
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E' giunta a Santa Maria Maggiore intorno alle 11.30 la bara del commendator Silvio Petroro, deceduto sabato sera all'età di 78 anni. Una presenza, questa, per consentire ai tanti conoscenti ed ai componenti dei gruppi di preghiera di cui Petroro faceva parte per testimoniare, fino all'ultimo, la propria amicizia e vicinanza. Sulla bara, circondata da tanti fiori, il mantellino della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone di 'don Silvio' ed una sua foto. Sullo sfondo una gigantografia del suo volto sorridente, sistemata proprio dagli attivisti della stessa Confraternita. I funerali verranno celebrati dal parroco don Decio D'Angelo alle ore 16.30. Di seguito un sentito ricordo del cavalier Giuseppe Catania, presidente dell'Associazione Vastese della Stampa. "Silvio Petroro è entrato nel mito della gloria di Vasto, dell'Abruzzo, del mondo, avendo costruito ponti ideali e di amicizia con gli emigranti vastesi sparsi in tutti i continenti, suscitando echi di profondo e nostalgico affetto per la terra natìa. Una personalità, la Sua, che ha sommato tutte le virtù che sono dovute ad un uomo giusto, onesto, leale, generoso, che ha riversato tutto il suo innato, spontaneo mecenatismo, con senso di altruistico impegno quotidiano. Ma Silvio è stato un uomo ch ha saputo, soprattutto, sopportare, con grande fortezza d'animo, una pesante croce che ha abbracciato con consapevole e avvertita rassegnazione, accostandola a quella più dolorosa di Cristo Gesù. E lo ha fatto con dignità, con serena quotidiana fede nella Provvidenza. Esempio di un uomo consapevole delle sue risorse che ha sempre anteposto il bene comune, anche nei momenti di dolore, mai arrendendosi, anzi esortando se stesso e gli altri a farsi tenaci, offrendo sempre un fulgido esempio di consapevolezza delle proprie illimitate doti di umana rassegnazione. Per questo ci inchiniamo davanti alla sua bara, per testimoniare a Lui, ai suoi familiari che ne compiangono la dolorosa dipartita, tutto il nostro rispetto, la gratitudine per tutto il bene che ha operato per Vasto e per le genti dell'Abruzzo sparse nel mondo. Per tributare alla Sua personalità il rispetto dovuto ad un uomo vissuto all'insegna dell'onestà intellettuale, a Colui che ha saputo innalzare un vessillo invitto di galantuomismo, sorretto dagli ideali di fede e di umanità. Affinché questa testimonianza sia tramandata ai posteri, quale patrimonio inestimabile di cui Silvio Petroro ha offerto nella proiezione di un mondo migliore in cui i valori e la dignità dell'uomo vengano anteposti a tutte le genialità della stirpe vastese. Addio, caro Silvio. Quanti oggi sono al Tuo cospetto alzano un inno di lode al Signore, affinché Ti accolga nelle Sue braccia misericordiose e Ti accompagni come meriti, nei pascoli celesti, giusto tributo a chi, come Te, ha fatto sempre il bene per il prossimo".
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