Da Marco Marra, segretario del circolo di Vasto di Rifondazione Comunista, riceviamo e pubblichiamo: "Ci hanno provato i consiglieri del Vastese Tagliente, Nasuti e Menna a far passare 3 identici emendamenti (ognuno con il suo) all´interno del bilancio, che avrebbero consentito ai balneatori di realizzare recinzioni alte m. 1,80 su tutti i lati delle concessioni, praticamente imprigionando l'intera costa abruzzese con un impatto paesaggistico facilmente intuibile. Il ruolo di Rifondazione in Consiglio regionale è stato fondamentale, scongiurando l´approvazione di questi emendamenti "sveltine" che a Vasto trovano il consenso solo di quei pochi balneatori che continuano a credere che gli orribili stabilimenti recintati a "stile lager" possano portare vantaggio alle loro casse, dimenticando che il turista vuole stabilimenti "piacevoli e rilassanti" e vuole poter entrare in spiaggia senza scavalcare ostilità. Ma il consigliere Tagliente non demorde e insiste a voler discutere la reintroduzione delle recinzioni direttamente nella commissione preposta. Voglio rivolgere al Consigliere regionale Tagliente l´invito a non continuare il suo impegno per il ripristino delle recinzioni. Sarebbe più apprezzabile se si impegnasse a trovare fondi utili al Consorzio di Bonifica per il ripristino del manto stradale di via Buonanotte, dove insistono ristoranti e bed & brekfast che lamentano un isolamento a danno dell´economia turistica. Eliminando le barriere (recinzioni e buche), il turismo locale non potrà che trarne vantaggi".