Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

INFILTRAZIONI MAFIOSE, VASTO TERRITORIO A RISCHIO: LE RIFLESSIONI DEL PRESIDENTE DELLA PORTA

a cura della redazione
Condividi su:
Le possibili infiltrazioni mafiose sono state al centro dell'intervento, questa mattina a L'Aquila, del presidente della Corte d'Appello, Mario Della Porta, già presidente del Tribunale di Vasto, in occasione della cerimonia ufficiale di apertura del nuovo anno giudiziario. Al centro del discorso non sono mancati riferimenti alle grandi inchieste che quest'anno hanno travolto la regione. Prime tra tutte quelle che hanno portato all'arresto di Ottaviano Del Turco, ex presidente della Regione, e del sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso. Per le caratteristiche della criminalità in Abruzzo queste rimangono immutate per quanto attiene lo spaccio di stupefacenti, l'induzione alla prostituzione, l'usura, le rapine e l'estorsione, ma si registra anche un aumento dei procedimenti per reati contro la pubblica amministrazione. ''Lo sfruttamento della prostituzione - ha detto Della Porta - trova terreno fertile in elementi provenienti dall'Europa dell'Est, dalle nazioni africane e sudamericane, con il richiamo di giovani donne, a cui vengono prospettate opportunità di onesto lavoro, che poi si traducono nella costrizione al meretricio''. L'usura e le estorsioni, molto spesso in connessione tra loro, vengono praticate con frequenza da elementi dell'etnia rom e da organizzazioni criminali, che assumono una crescente pericolosità. Sono in diminuzione gli omicidi e gli altri reati contro la persona, ad eccezione delle violenze sessuali, che si mantengono in un livello considerevole. E poi l'importante sottolineatura sui rischi di infiltrazioni mafiose non ancora presenti, secondo gli esperti, ma sempre più vicine. ''La mafia in senso tecnico in Abruzzo non c'è - ha rimarcato Mario Della Porta - ma attenzione perché stanno aumentando le possibilità che i soggetti di rango mafioso vengano ad operare nel nostro territorio e sfruttino tendenze, filoni criminali favorevoli, onde radicarsi definitivamente''. E tra i territori più a rischio c'è anche Vasto, oltre all'area del Parco nazionale d'Abruzzo e alla Marsica. ''Molte imprese e industrie anche grandi sono entrate o stanno entrando in crisi - ha concluso - e ciò crea una massa di persone in difficoltò non solo economica, ma anche culturale e psicologica, che potrebbe essere strumentalizzata e deviata a fini illeciti''.
Condividi su:

Seguici su Facebook