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SI E' INSEDIATO IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REGIONE GIANNI CHIODI: ECCO LE SUE DICHIARAZIONI D'INTENTI

a cura della redazione
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''Un 'codice etico' cui attenersi per tutti i cinque anni del mandato. Un invito che rivolgero' anche ai consiglieri e agli assessori della nuova Giunta''. E' la dichiarazione di intenti che il nuovo presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi vorrà rendere pubblica sin dalla prima seduta del Consiglio regionale. '' La Giunta regionale sara' pronta entro il 15 di gennaio''. Lo ha aggiunto il presidente nel corso della conferenza stampa di questa mattina all'Aquila, presso Palazzo Centi, dove si è insediato. ''Il 2009 sarà un anno di sacrifici, ma già nel 2010 cominceranno ad essere evidenti i segni del risanamento''. Chiarezza, questa è la parola d'ordine della nuova amministrazione. Prioritari l'attenzione al ridimensionamento della spesa pubblica, già dal sistema pensionistico dei consiglieri regionali ed il sostegno alle imprese e al sistema sociale. Per i primi sei mesi, l'accorpamento di alcuni enti (Ater, Ato) accorpati in uno solo regionale anziché ripartiti come lo sono ora nelle 4 province. Efficienza nello smaltimento dei rifiuti (''più termovalorizzatori e meno discariche''); ''la strada da percorrere è quella della raccolta differenziata ma sopratutto dei termovalorizzatori come accade già da tempo in altre regioni e su questo argomento provvederemo a rimuovere la legge che impedisce anche di parlare di termovalorizzatori''. Attenzione alla produzione di energia rinnovabile e a basso costo (''quello dell'approviginamento energetico è una delle sfide più grandi e più importanti di questi tempi). Ancora nel primo semestre verrà costuita una task-force con il compito di formulare proposte per la semplicifazione amministrativa. Sullo spoil-system Chiodi ha detto che intende praticarlo, salvaguardando, comunque, professionalità e merito: ''Chi crede, sia politici che dirigenti, che nulla potrà cambiare e che i metodi che vigevano prima sono validi anche oggi, è destinato a rimanere deluso''. La Giunta regionale? ''Sarà la migliore compagine di governo che si potrà formare, ma per conoscerla bisognerà attendere almeno fino al 15 gennaio: data in cui saranno resi noti i nomi degli otto componenti eletti e dei 2 esterni''. ''La priorità è di uscire al più presto dal piano di rientro della spesa pubblica, soprattutto quella sanitaria, attraverso una riduzione della spesa e dando maggiori fondi per le imprese e per il sociale. Nessun ospedale sarà chiuso, ma non potranno esistere dei doppioni. Tali strutture dovranno essere trasformate. Occorre - ha continuato Chiodi - mettere in atto una rivisitazione del sistema sanitario regionale''. Sulla stabilizzazione dei precari, ha detto che l'unico mezzo attraverso il quale si deve accedere nella pubblica amministrazione sia quella del concorso pubblico ''altri percorsi - ha aggiunto Chiodi - esistono ma vano applicati a casi straordinari che vanno pero' valutati di volta in volta''. Poi su trasporto pubblico e acqua. Per Chiodi occorre potenziare l'ingresso, anche se con percentuali minoritarie, di capitali privati perché la Regione non ne ha. ''Mi domando come mai in questa regione - ha detto Chiodi - non sono state state fatte delle gare e perché non si è mai provveduto a consentire l'ingresso di capitali privati. Non c'è forse la volontà di amministrare la cosa pubblica così da avere quel monopolio che si traduce in uno strumento di potere? Il dubbio viene - ha concluso - quando sul servizio non c'è efficacia e si prosegue nella stessa politica gestionale''. Sull'acqua Chiodi ha detto che ''se e vero che la situazione più sana è rappresentata dalla sola provincia di Teramo, la situazione è disastrosa''. Sulla Legge ''L'Aquila Capoluogo'', il presidente ha detto che ''occorre abbandonare quell'approccio che risale alla prima metà del secolo scorso, fatto di campanilismo esasperato. L'Abruzzo - ha aggiunto - ha bisogno di strategie per uscire fuori dalla situazione di difficoltà e questo lo si può fare solo attraverso una visione unitaria della regione. L'Abruzzo - ha concluso Chiodi - è una città anche se ha un territorio piuttosto esteso. Chiederò ai consiglieri, di avere una visione non limitata ai territori di loro provenienza''.
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