Storie di ordinaria 'italianità', verrebbe da dire. Protagonista una anziana residente nel centro storico che, appena qualche giorno fa, si è vista recapitare in casa la richiesta di pagamento di circa 400 euro, per una multa comminata per divieto di sosta, sotto la sua abitazione, nelle vicinanze del Palazzo d'Avalos, risalente a più di quattro anni fa, esattamente all'agosto del 2004. La multa in questione, dopo diversi incontri della donna con rappresentanti della Polizia Municipale, pare fosse stata 'annullata'. La signora, infatti, aveva spiegato di essere residente e di aver parcheggiato l'auto, in piena estate, nelle vicinanze della sua residenza perché impossibilitata a trovare altri posti. Oggi, a distanza di quattro anni, arriva invece la richiesta di pagamento che nel corso dei quattro anni e qualche mese è evidentemente 'lievitata', con tanto di minaccia di pignoramenti nel caso in cui non fosse regolarizzata entro i successivi trenta giorni dalla notifica. Per una signora che vive da sola, con il sostentamento di una pensione al minimo, una richiesta 'da paura'. Al contrario di chi, magari senza permessi, nella stessa zona, continua a parcheggiare 'senza colpo ferire', anzi... 'senza multa subìre'.