E’ stato presentato nella Sala Consiliare di Cupello il progetto “Pro Loco Kids”, alla presenza di un numeroso pubblico fatto anche di tanti bambini.
Moderatrice dell’evento è stata Rosaria Spagnuolo, presidente della Odv Ricoclaun e giornalista Cittanet.
Dopo la presentazione generale dell’iniziativa da parte di Antonella De Filippis, presidente della Pro Loco di Cupello, ci sono stati gli interventi di Giuliana Chioli, Operatrice locale di progetto del Servizio Civile Universale Pro loco e di Marianna Forgione, socia Pro Loco e membro dello Staff Pro Loco Kids, che hanno evidenziato la peculiarità progettuale. Giuliana Chioli in particolare ha spiegato che quello che si vuole fare è sottolineare l’importanza della Pro loco, nata a Cupello nel 1977 grazie al parroco Don Camillo Gentile, e progettare attività creative, artistico culturali che mirino a valorizzare la storia, la cultura, le tradizioni del paese, dando ai bambini e ragazzi il ruolo di protagonisti. Saranno organizzati, ha informato Giuliana Chioli, tanti eventi periodici che vogliono creare conoscenza e tutela dei luoghi, delle proprie radici, della microstoria nelle sue peculiarità, con tutta una serie di relazioni stabili, affetti consolidati, ricordi collettivi, fatte di tradizioni, saperi e sapori tramandati dai genitori ai figli. Si vuole creare una comunità di bambini e ragazzi che comprendano il significato dell’identità del borgo, valorizzando relazioni orizzontali e verticali all’interno della Pro Loco, basate sulla condivisione, sulla solidarietà e sull’orgoglio di essere sé stessi e cittadini, non solo abitanti, di un luogo patrimonio di storia, tradizioni e cultura. È stata fatta la distinzione tra il concetto di Abitante e quella di Cittadino, spiegando che il progetto Pro Loco Kids vuole trasformare tanti piccoli e giovani abitanti in veri e propri cittadini, orgogliosi delle loro radici e della loro terra, di tutti le tipicità e topicità del territorio.
Tanti sono gli eventi già progettati dallo staff della Pro Loco, ma verrà realizzata una rete di genitori, di persone che potrà arricchire le opportunità e stimolare ancora di più il concetto di cittadinanza attiva.
Donatella Zappitelli, collaboratrice Cittanet, ha spiegato l’importanza del network di piattaforme web di informazione, come strumento importante di valorizzazione delle comunità e della memoria dei luoghi. Tante le piattaforme Cittanet nel territorio come Valsinello.net nata recentemente. Si è soffermata sulla necessità di avere consapevolezza del territorio e delle sue ricchezze, come parte integrante della crescita educativa dei bambini. Ha citato Milan Kundera per parlare della nostalgia come sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare. Una nostalgia per luoghi, persone e periodi passati della vita che sembra celare il desiderio di riappropriarsi di qualcosa che si percepisce ormai lontano nel tempo o nello spazio, ma che continua ad esercitare su di noi una sorta di richiamo segreto. Questo insieme di valori annessi rinforza il legame ancestrale tra l’uomo e la propria terra. C’è quindi la necessità di raccontare, di continuare il racconto tra nonni e nipoti, genitori e figli, tenendo conto che i bambini di oggi sono gli adulti consapevoli di domani
Rosaria Spagnuolo in conclusione ha voluto riassumere il progetto chiamando due bambini tra il pubblico, Andrea e Francesco, chiedendo a loro quali palazzi importanti di Cupello conoscessero, facendo capire quanto è importante la conoscenza dei luoghi per poterla poi spiegare anche ad altri, magari in veste di guida turistica.
Al termine dell’incontro tantissimi sono stati i genitori che hanno richiesto la tessera gratuita a Pro Loco Kids per i loro figli. Ma sarà possibile iscriversi anche nei prossimi dieci giorni. Da domani il modello di iscrizione potrà essere richiesto direttamente alla Pro Loco e rinviato anche per e-mail (E-mail: prolococupello@libero.it) o riconsegnato ai volontari del Servizio Civile che operano presso la biblioteca comunale dalle 15 alle 19 dal lunedì al venerdì.
La presenza festosa dei volontari Ricoclaun ha allietato i tanti bambini, tra palloncini, nasi rossi, Uova di Pasqua solidali e canti.
«Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via.
Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti». (C. Pavese)