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Mercati finanziari: occhi puntati su banche centrali, inflazione e petrolio

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I mercati finanziari continuano a fornire indicazioni di resilienza, nonostante le quotazioni dei principali indici internazionali, sull'onda del rally rialzista innescatosi nel trimestre conclusivo dell'anno, abbiano raggiunto imporporanti aree resistive. Allo stato attuale il forte rimbalzo ha solo consentito di riassorbire parte del bear trend in corso, ma rispetto al recente passato rappresenta già un bel passo avanti il fatto di non essere immediatamente respinti dalle prime resistenze. Inoltre, sebbene da un punto di vista tecnico non vi siano evidenze di un'inversione di tendenza di medio e lungo termine, sul fronte macroeconomico prosegue la serie di dati che mostrano piccoli segnali di miglioramento. Naturalmente Il focus degli addetti ai lavori è incentrato sull'inflazione, in quanto all'evoluzione del fenomeno è legata la politica monetaria delle Banche Centrali e tutto ciò che ne consegue.

Gli esperti del settore, portale divulgativo e di formazione in ambito finanziario, riferiscono che nelle ultime settimane una rilevazione migliore delle attese dell'indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti è coincisa sempre con una risposta molto forte dei mercati; e anche nel mese di dicembre. Tale dinamica dimostra, se ancora ve ne fosse bisogno, che l'inflazione rappresenta oggi il principale driver macro e che probabilmente continuerà a farlo anche nei prossimi mesi. Pertanto, come spiegato dagli esperti di Startborsa.com, è opportuno che chi opera in borsa segua da vicino tutti gli aggiornamenti sull'argomento. Infatti, su questo sito web è possibile trovare guide e suggerimenti pensati per aiutare gli utenti ad operare in autonomia sui mercati finanziari, sviluppando strategie di investimento vincenti. 

Cambio di rotta delle politiche monetarie

Un'azione meno stringente della Fed e delle sue omologhe potrebbe dare origine ad un top dei rendimenti delle obbligazioni governative a livello globale, ma anche i mercati azionari trarrebbero di sicuro giovamento da una guidance più accomodante delle Banche Centrali, soprattutto nell'eventualità che lo slow down -se non addirittura una forte recessione- tanto atteso dagli analisti finanziari si concretizzasse nel 2023. È vero che osservando alcuni dati macro degli Stati Uniti, si ha la fotografia di un'economia tutt'altro che in affanno, soprattutto in riferimento al mercato del lavoro, ma i piani di licenziamento di alcuni colossi quotati in borsa confermerebbero tutte le perplessità espresse dagli addetti ai lavori.

Lo staff di startborsa.com, per avere una lettura più chiara sulle modalità con cui il problema inflazione potrebbe rientrare, ha messo sotto la lente il petrolio. Le quotazioni dell'oro nero, infatti, influiscono indirettamente sull'aumento dei prezzi e al consumo e alla produzione, di conseguenza un'ulteriore spinta al ribasso delle quotazioni sarebbe di grande aiuto: appare evidente che in concomitanza dei buoni dati CPI a cui si faceva riferimento in precedenza, i prezzi del greggio si siano riportati al di sotto della chiusura del 2021.

Investire in borsa con tool di negoziazione avanzati

Per cogliere opportunità di investimento sui temi appena introdotti, è importante utilizzare una piattaforma di negoziazione in grado di implementare qualsiasi tipo di strategia operativa: il tool in questione deve essere equipaggiato con lo short selling, per individuare spunti operativi sia sulle tendenze al rialzo di un asset che su quelle al ribasso, e con la leva finanziaria per sfruttare anche i time frame più veloci.

Sottoscrivendo i servizi dei broker online, gli investitori hanno la possibilità di accedere a piattaforme di negoziazione avanzate, senza esser gravati da costi di alcun tipo: difatti il tool totalmente gratuito richiede come unica commissione quella relativa all'esecuzione degli ordini di compravendita. I risparmiatori, inoltre, possono aprire un conto trading con piccole somme di denaro o testarne le funzionalità in via preventiva con una sua versione dimostrativa alimentata con fondi virtuali.

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