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L’opposizione al cibo sintetico approda al Consiglio Comunale di Vasto

Mozione presentata dai consiglieri Giangiacomo, Prospero e Suriani

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La mobilitazione contro il “cibo sintetico” proposta da Coldiretti prosegue anche in Abruzzo e arrivano nuovi sostegni istituzionali. Ieri mattina la terza commissione del Consiglio Regionale abruzzese – Agricoltura, Sviluppo economico e Attività Produttive – presieduta da Emiliano Di Matteo ha approvato all’unanimità una mozione a sostegno. Era stato proprio Di Matteo, insieme a Vincenzo D’Incecco, a firmare la prima mozione nella massima assise regionale sulla mobilitazione lanciata dall’associazione degli agricoltori.

La scorsa settimana una proposta di delibera è stata presentata anche al Consiglio Comunale di Ortona. Notizia resa nota dal consigliere Angelo Di Nardo a nome di tutta la coalizione di centrodestra presente nell’assise civica. Ora l’opposizione al “cibo sintetico” approda anche al Consiglio Comunale di Vasto. I consiglieri Guido Giangiacomo, Francesco Prospero e Vincenzo Suriani (Fratelli D’Italia) hanno reso noto di aver “presentato una mozione, che verrà discussa nel prossimo Consiglio Comunale, per sostenere le iniziative del mondo agricolo contro il cibo sintetico”.

“Accogliamo favorevolmente la petizione promossa da Coldiretti contro la promozione del cibo artificiale e siamo al fianco di quanti, nel mondo agricolo,accademico e scientifico locale, regionale e nazionale, vogliono sottolineare i rischi sulla diffusione del cibo da laboratori – hanno dichiarato i tre consiglieri comunali - il cibo sintetico è un alimento che non si genera dai normali cicli agricoli e la sua produzione non è, come dicono i suoi sostenitori, meno dannosa per l'ambiente, poichè, con l'utilizzo di bio-reattori,  si consuma più energia e più acqua rispetto ai cicli produttivi tradizionali”.

Con la diffusione del “cibo sintetico” i consumatori non avrebbero “la possibilità di scegliere fra le varietà di culture di cui il nostro paese ha un primato mondiale, omologando il sintetico a discapito delle peculiarità che contraddistinguono le produzioni dei territori” e ci sarebbe una selezione ai loro danni che “penalizza la genuina agricoltura a chilometro 0, nonché la piccola e media impresa agricola, favorendo, esclusivamente, le multinazionali del settore che hanno le capacità economiche e ingegneristiche per sviluppare questa tipologia di agricoltura” sottolinea la nota degli esponenti del partito del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Allo stesso tempo” con la commercializzazione di tale tipologia di alimento “non si perseguono gli obiettivi di giustizia sociale che ogni Stato deve perseguire, in quanto questa tipologia di prodotti sono gravati da brevetti e tecnologie con alti costi di ingresso e sviluppo, nelle mani di pochi grandi investitori multinazionali” e “non si hanno riscontri scientifici che garantiscano che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare e la sperimentazione sui possibili effetti sull'uomo è ancora in fase iniziale” aggiungono Giangiacomo, Prospero e Suriani. 

“L'Italia è da sempre una Nazione a forte vocazione agricola e le nostre produzioni sono apprezzate in tutto il Mondo” e “anche nel Vastese esistono delle splendide realtà nel settore agroalimentare che hanno importanti fatturati e coinvolgono, nei loro virtuosi cicli produttivi, migliaia di lavoratori – affermano in conclusione i tre consiglieri di opposizione - dobbiamo quindi tutelare le nostre eccellenze, l'occupazione e la salute pubblica sostenendo, con forza, la petizione promossa da Coldiretti contro il cibo sintetico e i rischi della sua diffusione, che non solo rischia di essere dannosa per l'economia italiana, ma anche per la nostra storia, per le nostre tradizioni e per la nostra identità”.  

 

 

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