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Incarichi al personale: "Cessi l’arbitrio della politica e dell’alta dirigenza e prevalga il merito"

Per i consiglieri di minoranza di Fdi va predisposto un nuovo regolamento per l’attribuzione delle posizioni organizzative

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“Nell’attribuzione degli incarichi al personale comunale cessi l’arbitrio della politica e dell’alta dirigenza e prevalga il merito, la turnazione dei ruoli e la comparazione dei curriculum dei candidati”. L’opposizione torna all’attacco sugli incarichi di posizione organizzativa e sulla riapertura dei termini del bando che ha consentito la partecipazione postuma di un solo dipendente, al quale è stato poi attribuito l’incarico.

Non paghi delle risposte ricevute in consiglio comunale dal sindaco Francesco Menna – che ha rimarcato la correttezza del procedimento e la trasparenza – Vincenzo Suriani, Guido Giangiacomo e Francesco Prospero di Fratelli d’Italia hanno presentato una mozione con la quale chiedono di “predisporre un nuovo regolamento per l’attribuzione delle posizioni organizzative e di promuovere una delibera di giunta che dia indirizzo ai dirigenti di annullare in autotutela le determinazioni dirigenziali n.919/2022 e 957/2022, al fine di non esporre l’ente a ricorsi e contenziosi per la evidente fallacia delle procedure intraprese”.

Il bando finito nel mirino delle minoranze di centrodestra è quello pubblicato durante il mese di settembre per la presentazione delle domande che prevedeva come scadenza iniziale il 28 settembre, poi prorogata al 7 ottobre con la motivazione ufficiale che la scadenza del bando era troppo vicina alle elezioni politiche del 25 settembre e alla festa patronale del 29 settembre.

“Alla data del 28 settembre risultavano presentate 11 domande, una per ogni posizione organizzativa prevista dal bando”, ricordano Suriani, Giangiacomo e Prospero, “in seguito alla riapertura dei termini è pervenuta un’ unica ulteriore domanda. Come consiglieri di minoranza abbiamo già manifestato tutte le nostre perplessità per questa “riapertura ex post” dei termini di presentazione, considerando che era la prima volta che si verificava in un Comune come Vasto, e che comunque questo procedimento dimostrava superficialità e scarsa trasparenza”.

Da qui la mozione che impegna il sindaco Menna “ a censurare il comportamento del personale comunale coinvolto nel bando che ha disposto la proroga del medesimo, a termini scaduti, violando il regolamento interno per l’attribuzione delle posizioni organizzative”.

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