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La Regione Abruzzo punta al risparmio energetico negli uffici

Lettera di “sensibilizzazione” dell’assessore Liris ai dipendenti

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Un milione per l’energia elettrica e 464 mila euro per il riscaldamento. Questo il conto rilevato dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa per la ricerca e lo sviluppo per la Regione Abruzzo. Dati resi noti un mese fa e relativi a due annualità fa. Era il primo anno di pandemia e, da allora, i costi per l’energia hanno avuto impennate vertiginose. 

Nello scorso mese di Agosto secondo elaborazioni, su dati Istat, del Centro studi di Confartigianato Imprese l’Abruzzo è stata la terza regione in Italia per l’aumento dei costi per l’energia con un +85,1%. Il mese che stiamo attraversando è, probabilmente, uno dei più caldi sul fronte degli aumenti. In questi trenta giorni secondo rilevazioni dell’Arera, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, ci potrebbero essere aumenti del 59%. Cercare di contenere i costi e fronteggiare questi aumenti è prioritario per famiglie ed imprese. E per le istituzioni e gli enti locali. Il Comune di Chieti e l’Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara stanno cercando di puntare sul risparmio energetico. Una scelta su cui si sta orientando anche la Regione Abruzzo per gli 80 uffici dislocati nel territorio. L’assessore regionale con deleghe a personale, bilancio e patrimonio Guido Quintino Liris ha inviato una lettera ai direttori generali e a tutti i dipendenti per “sensibilizzare” al risparmio energetico. 

Nella lettera Liris auspica che siano valutate "le migliori soluzioni da proporre, verificando la possibilità di accelerare i processi già in itinere per la razionalizzazione delle sedi, la programmazione di interventi di valorizzazione e riqualificazione del patrimonio regionale, l'efficientamento degli impianti e degli apparati e la connessa revisione complessiva della organizzazione del lavoro". La crisi energetica, sottolinea il delegato della giunta Marsilio, obbliga a perseguire ogni strada possibile per il risparmio e l’efficientamento. Misure che “possano avere una connotazione organizzativa e strutturale tale da dover individuare un percorso virtuoso che contribuisca stabilmente all'efficienza energetica e alla riduzione dei consumi dell'Ente”.

“Nella consapevolezza che il percorso di individuazione di misure da adottare per il contenimento dei consumi, ulteriori rispetto a quelle già in vigore, sia di più ampia portata – evidenzia in conclusione l’assessore Liris sono altresì certo che anche l’attenzione da prestare rispetto ad un uso intelligente e razionale dell’energia possa accompagnarci quotidianamente come cittadini, prima ancora che come dipendenti pubblici, adottando quei comportamenti quotidiani e virtuosi volti ad evitare gli sprechi e, quindi, ad ottimizzare i consumi”

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