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Ex Asilo Carlo Della Penna, 30 luglio 2023 termine per affidamento lavori

Confermata la scadenza imposta dal Ministero dell'Interno per i finanziamenti. Il Comitato cittadino fa il punto della situazione

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L’ex Asilo Carlo Della Penna è uno dei simboli della storia di Vasto. Un immobile le cui condizioni negli anni, senza che si riuscisse a concretizzare la volontà del donatore alla collettività, sono nettamente peggiorate. Già da diversi anni è attivo un comitato cittadino che si sta interessando ed impegnando alle sorti dell’immobile.

All’inizio di quest’anno il sindaco Francesco Menna ha reso noto che era stato ammesso a finanziamento dal Ministero dell’Interno il progetto per “l'ex Asilo Carlo Della Penna (3.160.000 euro), per le facciate e per il cortile di Palazzo d'Avalos (800.000 euro) e per la ristrutturazione della scuola 'Aniello Polsi' (900.000 euro)”. Riconosciuto il finanziamento l’amministrazione ha avviato “l’iter che consentirà di procedere con più celerità alla realizzazione di quello che sarà il Polo della Prima Infanzia, restituendo così alla città un luogo simbolo e caro ai vastesi rispettando non solo la vocazione per il quale era stato costruito, ma anche la volontà del donatore”. 

Il Comitato Cittadino ha incontrato nei giorni scorsi il sindaco Menna, l’assessore all’istruzione Anna Bosco e lo staff tecnico che si sta occupando del progetto di ristrutturazione dell’immobile. “Il Sindaco ha confermato la data (peraltro decisa dal Ministero) del 30 luglio 2023 quale termine ultimo per l’affidamento dei lavori – ha reso noto il Comitato in una nota inviata alla stampa -  conferma delle dichiarazioni rese in precedenza è stata ribadita la volontà del Comune di confrontarsi con il nostro Comitato per diversi aspetti riguardanti la definizione finale del progetto, in particolare a riguardo a talune difformità rispetto all’impianto originale” tra cui “quelle riguardanti il teatro, la cappella, la casa del custode”.

“Abbiamo chiesto notizia della sorte del busto bronzeo del benemerito donatore, Carlo Della Penna, del quale a quanto pare si sono perse le tracce. Analoga richiesta scritta era stata presentata al Sindaco già nel gennaio 2019 dal nipote di don Carlo, Carlo Centorami, seguita poi, nel dicembre 2020, da un esposto al Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri; entrambe senza esito” e “che il Comune si attivi affinché sul grande pannello di bronzo che sta sulla facciata sia apposto il vincolo da parte della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Chieti e Pescara” sottolinea il Comitato Cittadino. 

Un nuovo incontro, per la definizione di alcune delle questioni poste, tra il Comitato e l’Amministrazione Comunale si terrà intorno a metà dicembre.  

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