Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Forza Luigi, siamo tutti con te!

Convalidato l’arresto per l’aggressore fermato sabato a Casalbordino

Condividi su:

L’ondata di emozione e indignazione per i violenti fatti avvenuti nella notte tra il 10 e l’11 giugno a Miracoli di Casalbordino prosegue impetuosa in questi giorni. “Volevo ringraziare tutti per la vostra vicinanza e affetto che mi avete dimostrato con chiamate e messaggi” ha scritto in un post su facebook Luigi Di Lullo, il titolare della pizzeria “Le Bontà dei Compari”. Il fiume di commenti di solidarietà e condanna per l’aggressione è stato immediatamente torrenziale. A conferma per come tutta Casalbordino si è sentita colpita, ferita anche alla luce della circostanza che le violenze sono avvenute durante una delle feste più sentite (e la prima dopo i due anni più duri della pandemia) e quanto avvenuto ha smosso le coscienze. In questi giorni è argomento di discussione e riflessione pubblici. In cui la preoccupazioni per le condizioni di Di Lullo si sommano ad un senso di rifiuto della violenza e di dinamiche che hanno, purtroppo, precedenti negli anni che molti ricordano. “Forza Luigi”, “siamo tutti con te”, “sei un onesto lavoratore” aggiungendo condanna netta di chi lo ha colpito sono alcuni dei messaggi ripetutamente pubblicati ed inviati in questi giorni.  

La dinamica dei fatti è apparsa abbastanza chiara e delineata già tra sabato e domenica, dopo la netta presa di posizione (condivisa nella comunità e che ha ricevuto condivisione e attestazioni di sostegno) dell’amministrazione comunale. Le parole del sindaco Filippo Marinucci, della vicesindaca Carla Zinni e della presidente del consiglio comunale Alessandra D’Aurizio hanno rappresentato lo stato d’animo e il sentimento di tutta la comunità. La notte di violenze era già iniziata nei luoghi della festa, dove i primi alterchi hanno avuto luogo e i carabinieri hanno identificato tre fratelli residenti a Casalbordino di origine sinti. Da lì il culmine è avvenuto nel locale di Luigi Di Lullo. “Brutalmente aggredito” ha riportato il sindaco Marinucci per essersi rifiutato di non rispettare l’ordinanza che vieta la vendita di alcolici dopo l’una di notte. L’intervento dei Carabinieri di Casalbordino, supportati dai militari di Vasto, Ortona ed Atessa, ha portato all’arresto di Antonio Spinelli, residente a Montesilvano. Come la legislazione prevede il fermo è stato sottoposto al vaglio del giudice del tribunale di Vasto Stefania Izzi. Che lo ha convalidato imponendo i domiciliari a Spinelli. Per il giudice Izzi ci potrebbe essere il pericolo di reiterazione del reato. Durante l’udienza di convalida Spinelli, assistito dall’avvocato pescarese Sciolè, ha fornito una sua personale versione dei fatti affermando di esser stato provocato dopo un diverbio con il povero Di Lullo e di aver ecceduto, anche con i militari, dopo che avrebbe a suo dire ricevuto un primo colpo.  

L’udienza è stata aggiornata al prossimo 29 giugno quando ci sarà la decisione su quale eventuale strada giudiziaria si intraprenderà, contestati lesioni personali aggravate in concorso, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale

Condividi su:

Seguici su Facebook