Dai consiglieri di opposizione Giangiacomo, Prospero, Suriani, Monteodorisio, Notaro, Cappa e Amato riceviamo e pubblichiamo.
"Oggi non parla d’altro e chiede aiuto a tutti, ma il sindaco Francesco Menna ha sempre voluto demagogicamente gestire in proprio la questione lasciando al Consiglio Comunale il solo ruolo di semplice approvazione delle censure al progetto dell’Anas.
Ancora oggi, dopo aver convocato giorni fa una urgentissima conferenza stampa nel corso della quale invitava alla mobilitazione di tutti ed ad una altrettanto urgentissima convocazione del Consiglio Comunale per domani 11 marzo 2022, all’improvviso si riprende la palla, annulla la convocazione del Consiglio relegando i consiglieri a spettatori di una inutile riunione dove i tecnici della Provincia illustreranno l’ipotesi finanziata dal PNRR di una strada provinciale a servizio dei Comuni interni: opera interessante e utile ma che nulla ha a che vedere con la variante alla SS16.
Inoltre, mentre rinvia il Consiglio a data da destinarsi, nel frattempo convoca un incontro ristretto in Comune per sabato 12 marzo dove invita alcuni politici da lui scelti tra cui i suoi compagni di partito Silvio Paolucci , il sen. Luciano D’Alfonso ed i rappresentanti del M5S, ignorando il consigliere regionale Mauro Febbo autore di un progetto di variante quando era alla Provincia come presidente, l’assessore regionale Daniele D’Amario, i consiglieri provinciali, tra cui Guido Giangiacomo eletto a Vasto, e gli altri deputati e senatori quali Luigi D’Eramo e Nazario Pagano sempre attenti alle problematiche di Vasto da ultimo in merito alla salvaguardia del Tribunale.
In altri termini ignorando i consiglieri comunali, invitati solo tardivamente come spettatori e dopo una missiva di protesta alla riunione di sabato, spoglia il Consiglio Comunale di ogni ruolo decisionale relegandolo alla ratifica delle decisioni che verranno prese altrove.
Fa finta Menna di ignorare che proprio il senatore D’Alfonso da lui invitato per sabato, all’epoca presidente della Regione in una conferenza stampa rinvenibile sui siti internet ancora oggi, alla presenza dell’Anas e dei sindaci di Vasto e San Salvo nel 2015 ebbe a presentare e vantarsi del progetto di 200 milioni di euro come una soluzione che avrebbe risolto i problemi di congestione del traffico di cui oggi l’Anas vuole attuare lo stralcio nella zona di Vasto.
Fa finta Menna di ignorare, ma gli sarà documentato quando si degnerà di consentire di affrontare pubblicamente l’argomento in Consiglio Comunale, che il tracciato che oggi oppone è stato dall’Anas inserito e presentato nel contratto di programma 2016-2020 sottoscritto il 21.12.17 (allorquando era Sindaco di Vasto lo stesso Menna e Ministro della Infrastrutture Delrio sempre del suo partito) che prevedeva con assoluta chiarezza delle planimetrie il tracciato così testualmente definito nelle note: “A seguito di incontri tecnici richiesti dai Comuni interessati (Vasto e San Salvo) nel corso del 2016 presso la sede compartimentale Anas in L’Aquila, il Compartimento Anas ha predisposto una soluzione progettuale per il solo tratto in variante alla SS16 tra l’abitato di Vasto e San Salvo di circa 9 km con un tratto in galleria naturale di circa 1 km”.
In realtà, quindi, per ben 6 anni di sindacatura Francesco Menna sapeva che questo era il tracciato e NULLA HA FATTO ben potendo e dovendo, piuttosto che sollevare inutili proteste e convocare sterili tavoli tecnici per scaricare su altri il problema, con la stessa veemenza con cui nei giorni scorsi ha propagandato il suo intervento presso il Ministero delle Infrastrutture unitamente al Sindaco di Lentella Carlo Moro in difesa del tracciato che la Provincia realizzerà tra Furci e Monteodorisio, da Sindaco di Vasto e Presidente della Provincia opporre presso lo stesso Ministero la obbrobriosa variante che dal 2015 le amministrazioni di sinistra succedutesi ben conoscevano.
Inoltre essendo, oggi anche Presidente della Provincia, si è guardato bene dall’inserire nei progetti del PNRR provinciale una richiesta che potesse risolvere il problema della viabilità di Vasto e superare la variante dell’Anas, cosa che ha fatto invece la regione a guida Marsilio nel 2020 inserendo una richiesta tra gli interventi con “priorità molto alta” nel piano delle infrastrutture strategiche con Decreto di Giunta Regionale n. 337 del 2020.
La smetta, quindi, di fare il protagonista con incontri passerelle elettorali e, visto che in sette anni non ha saputo risolvere il problema facendo oggi precipitare gli eventi, restituisca immediatamente al Consiglio Comunale di Vasto, con la presenza di TUTTI i rappresentanti politici del territorio prescindendo dalle appartenenze politiche, le giuste decisioni tecniche che non ha saputo prendere.
Convochi altresì, dimostrando che per Vasto è un vantaggio avere il Presidente della Provincia, un Consiglio provinciale in cui si deliberi il no della Provincia al tracciato Anas in vista della conferenza di servizi di aprile indicando, come spetta a chi governa un territorio, una diversa soluzione, altrimenti la battaglia contro l’obbrobrio con cui vogliono deturpare la nostra Città sarà inevitabilmente persa.
I Consiglieri Comunali
Guido Giangiacomo
Francesco Prospero
Vincenzo Suriani
Antonio Monteodorisio
Alessandra Notaro
Alessandra Cappa
Maria Amato