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L’Università “d’Annunzio” si mobilita per gli studenti afgani

Stanziato un fondo di 300.000 euro per la copertura di vitto, alloggio per tre anni, iscrizioni gratuite e percorso di formazione linguistica

Redazione
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L’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, vista l’emergenza in atto, scende in campo a sostegno delle studentesse e degli studenti afgani.

Il Magnifico Rettore, Sergio Caputi, si è riunito in seduta straordinaria con il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione per offrire la propria disponibilità all’accoglienza di giovani studentesse e studenti universitari e permettere loro di iniziare o concludere i propri percorsi formativi presso il nostro Ateneo. Si è pensato di riservare maggiore attenzione a chi oggi vive con più difficoltà questa situazione, ossia alle giovani Donne afgane. A tale scopo la “d’Annunzio” ha creato un fondo dedicato di 300.000 euro da erogare in tre annualità. Tali somme andranno a copertura dei costi di vitto e alloggio oltre che delle iscrizioni che saranno gratuite; inoltre, l’Ateneo offrirà anche un percorso di formazione linguistica per assicurare le migliori condizioni di accoglienza e di integrazione. La “d’Annunzio” auspica che tale iniziativa possa essere sviluppata anche in collaborazione con tutte le Istituzioni e gli Enti preposti all’attivazione ed alla gestione di corridoi umanitari.

La “d’Annunzio - dichiara il Magnifico Rettore, Sergio Caputi - ha voluto dare un segnale immediato, forte e soprattutto concreto a favore dei tanti giovani che altrimenti potrebbero vedere irrimediabilmente compromesso il proprio futuro”.

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