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Abruzzo, la 'zona arancione' è dietro l'angolo

Covid: torna a crescere l'indice Rt. Marsilio evidenzia l'incidenza della 'variante inglese'

redazione
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"Le proiezioni sui dati trasmessi a Roma per il report settimanale mostrano un forte incremento dell'indice Rt, che oscilla intorno a 1,20 e comunque con un valore minimo intorno o superiore a 1,10. Con questi dati, la Cabina di Regia che si riunirà domani non potrà che classificare l'Abruzzo in zona arancione".

E' quanto dichiara Marco Marsilio, presidente della Regione.

"Se l'ordinanza del ministro verrà pubblicata sabato (com'è probabile), la nuova disciplina scatterà da domenica 14. Purtroppo, la forte incidenza della variante inglese in alcune aree del territorio abruzzese, e in particolare nell'area metropolitana Pescara-Chieti (per la quale sono operative da oggi le misure restrittive contenute nell'ultima ordinanza presidenziale), sta facendo rapidamente risalire la curva dei contagi. A tal proposito, domani mattina il Gruppo Tecnico-Scientifico Regionale tornerà a riunirsi per proseguire nel monitoraggio costante dell'andamento epidemiologico, con particolare attenzione ai Comuni sottoposti a discipline più restrittive e a segnalazioni di allerta.

Verrà sottoposta a valutazione - dice ancora il presidente della Regione Abruzzo - anche l'opportunità di prorogare o no la zona rossa per i comuni di Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria, sulla base dei contagi registrati nella settimana trascorsa. La virulenza e la velocità di trasmissione di questa 'terza ondata' Ã¨ ben maggiore della seconda ondata che ci ha colpiti a novembre. Per arrestare la corsa del virus e la risalita degli indicatori, che altrimenti porterebbero l'intera Regione in zona rossa tra un'altra settimana - conclude Marsilio -, occorre intensificare gli sforzi e l'applicazione di comportamenti corretti". 

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