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Da lunedì 11 suona la campanella per gli studenti delle superiori d’Abruzzo

Sono solo tre le regioni che vedranno lezioni in presenza, per le altre continua ancora la didattica a distanza

redazione
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L’Abruzzo è una delle tre regioni in Italia che ha previsto da lunedì 11 gennaio la ripresa dell’attività didattica in presenza per gli studenti delle scuole superiori.

“Abbiamo deciso di riattivare al 50% l’attività didattica in presenza così come previsto dal Governo – ha precisato l’Assessore all’Istruzione, Pietro Quaresimale– perché le condizioni del contagio in Abruzzo sono con un indice Rt al di sotto della media nazionale. D’altra parte, da lunedì come deciso dal Governo l’Abruzzo torna in zona gialla con bar e ristoranti aperti e quindi ci è sembrato opportuno la riapertura degli istituti scolastici superiori con uno sforzo organizzativo particolare da parte delle strutture regionali che si occupano del trasporto e della mobilità studentesca. In questo senso – prosegue Quaresimale – è stata incrementata la frequenza degli autobus sulle linee maggiormente frequentate dagli studenti con il conseguente aumento del numero di mezzi in circolazione. Abbiamo fissato con le prefetture i piani di trasporto in relazione anche allo scaglionamento del rientro a scuola, rivolgendo un’attenzione particolare alle aree ad alta intensità di frequenza”.

Nell’attività di rientro a scuola per il 50% degli alunni un ruolo importante l’hanno svolto l’Ufficio scolastico regionale e i singoli istituti scolastici che hanno fissato, in base alle proprie esigenze e organizzazione, lo scaglionamento orario dei rientri, con una alta flessibilità sia sulla durata dell’ora scolastica, sia sul numero degli studenti ammessi in presenza, sia anche sulla scelta dei giorni della settimana.

Per l'Italia, il ritorno in classe degli studenti delle superiori sarà a macchia di leopardo, con gran parte delle regioni che hanno deciso di continuare ancora la didattica a distanza ed altre, appena tre, Abruzzo, Valle d’Aosta e Toscana che rispetteranno invece le indicazioni del governo e sono pronte ad accogliere in presenza gli studenti delle superiori già da lunedì 11 gennaio.

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