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Scaldabagno a gas: come sceglierlo

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Lo scaldabagno a gas, specialmente se si vive in un condomino è la scelta più comune se non obbligatoria per avere l’acqua calda sanitaria. In commercio esistono scaldabagni di diversi modelli e in base ad alcune esigenze e norme di legge bisogna saper scegliere quello giusto.

Vediamo qui di seguito quali sono le accortezze da avere durante la scelta dello scaldabagno.

Due tipi di scaldabagno

Esistono in linea generale due tipi differenti di scaldabagno a gas: a camera aperta e a camera stagna.

Il primo modello è lo scaldabagno più diffuso, grazie anche al suo costo competitivo. Viene chiamato a camera aperta perché per la combustione usufruisce della stessa aria che si trova all’interno della stanza in cui è installato.

Mentre, per la fuoriuscita dei fumi, vengono scaricati all’esterno tramite una canna fumaria.

Il secondo modello, ovvero a camera stagna, sono leggermente più cari del primo modello. L’aria che utilizzano per la combustione la pescano dall’esterno e sempre all’esterno la espellono attraverso la canna fumaria.

Gas diversi per diversi scaldabagni

In secondo luogo, vi è un’altra distinzione da fare in merito agli scaldabagni, ovvero la tipologia di gas con il quale sonoalimentati.

Ci sono tre gas diversi che alimentano gli scaldabagni e sono: GPL, Metano e Propano.

In tutti e tre i casi il funzionamento è molto semplice. Il gas che alimenta lo scaldabagno genera la combustione continua di una fiamma che riscalda l’acqua. La fiamma si accende per un contatto piezoelettrico che fa si che il boiler a gas sia la soluzione più economica rispetto agli altri modelli. Semplicemente, per il fatto che il gas in bolletta costa molto meno rispetto all’elettricità.

Scaldabagno da interno o da esterno

Dal 2019-2020 è entrata in vigore una legge che impone in fase di installazione di uno scaldabagno di allegare una certificazione di conformità che attesti che l’allaccio al gase alla rete idrica siano stati effettuati in maniera corretta.

Il boiler a gas può essere installato sia all’interno di un’abitazione ma anche all’esterno, in un punto del balcone semi coperto o protetto dalle intemperie del tempo.

Generalmente lo scaldabagno a gas è preferibile installarlo all’interno, in cucina o in bagno, i due ambienti primari per l’utilizzo dell’acqua calda. Il boiler a gas non può essere installato però all’interno di camere da letto o di monolocali o ad ogni modo in ambienti che non rispettano le normative idonee di costruzione.

Come anticipato, lo scaldabagno a gas può essere anche installato all’esterno, purchésia munito di un kit antigelo che permette ai tubi che sono collegati sotto al boiler di non congelare e soprattutto per ovvi motivi, che lo scaldabagno sia a camera stagna.

Scaldabagno a gas: ad accensione istantanea o ad accumulo

Vi sono poi altre due tipologie differenti di scaldabagno a gas: ad accensione istantanea e ad accumulo.

Il primo modello è il più diffuso e il più economico. Il suo funzionamento è molto semplice, ogni volta che si alza il miscelatore del rubinetto dalla pare dell’acqua calda, la pressione all’interno dello scaldabagno diminuisce e la fiamma si accende in automatico facendo defluire l’acqua calda dal rubinetto.

Lo scaldabagno ad accumulo invece ha un costo leggermente più alto del primo modello ed è munito di un serbatoio interno che conserva l’acqua alla temperatura calda preimpostata. Il pregio principale di questo modello è che nonostante in contemporanea si aprano più rubinetti dalla parte calda, l’acqua rimarrà sempre della stessa temperatura, inoltre, avendo sempre a disponendone un quantitativo di acqua calda, la sua erogazione sarà molto più veloce rispetto al primo modello.

Portata idrica dello scaldabagno a gas

Infine, ma non per improntata bisogna prestare attenzione alla portata idrica dello scaldabagno a gas. Si tratta semplicemente della portata massima di acqua calda che esso è in grado di fornire.

L’acqua da riscaldare passa all’interno di una serpentina fatta di tubi posti sopra la fiamma, la quantità di acqua che questa serpentina riesce a contenere deve essere proporzionata alla grandezza della casa e alle esigenze di consumo.

La portata della serpentina deve essere maggiore del numero di persone che dovrà utilizzare l’acqua calda. Facendo un esempio pratico, all’interno di un abitazione di all’incirca 100 mq sarà sufficiente uno scaldabagno a gas della portata di 11 litri.

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