Un artista vastese sta letteralmente spopolando all'interno del Museo delle Arti ''Castello di Nocciano''. Solitamente l'Istituzione Museale, meglio nota come Maaac (Museo e Archivio degli Artisti Abruzzesi Contemporanei), non fornisce informazioni e notizie riguardanti artisti che hanno esposto o che hanno donato un'opera al Museo. Ciò nonostante si è deciso di venire meno alla regola e si è ritenuto opportuno rendere partecipe l'intera regione dell'incredibile escalation che l'orafo-sculture Fabrizio Tridenti ha compiuto negli ultimi mesi, portando in alto il nome dell'Abruzzo e dello spazio museale con sede a Nocciano. Tridenti, nato a San Giovanni Teatino ma oggi residente a Vasto, in occasione di un evento culturale organizzato dal Maaac ha donato un'opera che è stata inserita nella collezione permanente del museo. Da questa generosa azione, la carriera del giovane scultore ha subito un'impennata. Fabrizio Tridenti, infatti, è stato selezionato per l'evento ''Refined: Abundance'' Sfa State University di Nacogdoches in Texas, ha ricevuto un premio al XXI ''International Cloisonne jewellery Contest'' di Tokyo in Giappone e alcune sue opere sono finite nella Collezione Contemporanea Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze, nonchè nella Collection of Museum of Contemporary Craft di Portland in Oregon, negli Stati Uniti. Tra la fine del 2007 e i primi mesi del 2008 ha partecipato a varie esposizioni pubbliche, passando dall'Austria alla Germania, dal Texas alla Polonia, all'Olanda. A queste grandi collaborazioni si aggiungono numerose pubblicazioni, tra cui ''Design and Make: Mixed Media Jewellery: Methods and Techniques'' di Joanne Haywood, ''Contemporary Jewellery'' di Amanda Mansell e ''Gioiello Italiano Contemporaneo: tecniche e materiali tra arte e design'' di Alba Cappellieri. L'incredibile curriculum parla da solo e l'Istituzione Museale ''Castello di Nocciano'' ringrazia l'artista del successo che indirettamente consegna alla struttura e invita tutti a visitare le sale espositive dove è possibile trovare, nella splendida collezione permanente, anche un'opera dello stesso scultore.