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Proposta Anci alla Regione Abruzzo: aprire le scuole dopo il referendum

Slittamento dopo le elezioni per lo svolgimento in piena sicurezza

redazione
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C’è la proposta da parte dell’Anci Abruzzo di rinviare l'apertura delle scuole a una data successiva alle prossime consultazioni elettorali, previste per il 20 e il 21 settembre 2020. La finalità è quella di consentire lo svolgimento in piena sicurezza delle necessarie procedure di igienizzazione e sanificazione degli ambienti scolastici in vista del ritorno sui banchi.

Il presidente Anci Abruzzo e sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto e l'assessore alla pubblica istruzione del Comune di Teramo Andrea Core hanno fatto questa richiesta all'assessore regionale alla pubblica istruzione Piero Fioretti.
    "Siamo ormai a poche settimane dalla riapertura delle scuole, programmata da calendario scolastico per il prossimo 14 settembre - scrivono i due amministratori - tutti gli attori in campo, dalle istituzioni ai dirigenti scolastici, passando per le famiglie, stanno svolgendo la propria parte, necessaria per fa sì che il rientro avvenga in sicurezza. Come ben sai, le problematiche del distanziamento e ancor più della sanificazione rappresentano la principale incertezza, anche a fronte di linee guida che comprensibilmente e compatibilmente con l'evolvere della situazione in merito ai contagi, potranno certamente variare. Inoltre esse rappresenteranno la spesa maggiormente aumentata rispetto a quella degli anni passati.
I prossimi 20 e 21 settembre si svolgeranno anche le consultazioni referendarie: un appuntamento per il quale noi, istituzioni tutte, abbiamo il dovere politico e morale di favorire al massimo la partecipazione popolare, come previsto dalla nostra Costituzione. Consultazioni che, così come ogni anno, si svolgeranno fisicamente anche nei plessi scolastici.
Tutto questo evidentemente rappresenta un ulteriore fronte critico
- evidenzia D'Alberto - negli stessi luoghi dove dovranno rientrare le nostre bambine e i nostri bambini, le nostre ragazze e i nostri ragazzi, si concentreranno sicuramente molti cittadini, esterni al mondo della scuola".

Da qui l'invito a riflettere, in considerazione del fatto che quest'anno le procedure di pulizia, igienizzazione e sanificazione, oltre che di costituzione dei seggi e relativa fase di disallestimento richiederanno tempistiche maggiori, sull'eventualità di riaprire le scuole direttamente dopo le elezioni.

"Si tratterebbe di uno spostamento che inciderebbe su pochi giorni - conclude D'Alberto rivolgendosi a Fioretti - consentirebbe un consistente risparmio e garantirebbe una maggiore sicurezza a tutti noi.
 Sono certo che vorrai prendere in considerazione un'ipotesi che è già realtà in altre regioni, e che ha già trovato ampio e trasversale consenso all'interno dell'Anci Abruzzo
".

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