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Marco di Michele Marisi parla della sua idea di città

Il fine ultimo della politica locale deve essere il bene di Vasto

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Una breve chiacchierata con Marco di Michele Marisi, per parlare della sua idea di città.

Dice subito che quando la politica diventa una sorta di scaletta per una soddisfazione personale, si contribuisce a fare una parcellizzazione delle forze politiche, dove ognuno pensa per sé per una rivalsa personale. Questa modalità può colpire trasversalmente tutte le forze politiche. Il fine ultimo della politica vastese deve essere invece il bene della città di Vasto.

Da parte di Marco di Michele Marisi, c’è la volontà di incontrare tutte le forze della coalizione e le forze civiche che si vogliono sedere ad un tavolo per discutere le priorità della città, sia a breve termine, che soprattutto a lungo termine. Non c’è ora l’urgenza di cercare un sindaco, ma di creare insieme un progetto politico che sia adeguato alle esigenze di Vasto.

Bisogna considerare che nessuno può ancora raccontare il libro dei sogni. Ci sono pochi soldi pubblici, anche se è possibile trovare altre strade di finanziamento, anche con accordi con i privati. Tanti i punti importanti: sicuramente il decoro della città, ma soprattutto affrontare il tema del sociale sul quale bisogna investire di più, tantissime sono le persone in difficoltà. Altro tema importante è quello della città metropolitana. C’è, secondo lui, un’unica possibilità di sviluppo: unirsi e unire gli altri comuni a sé, San Salvo, Cupello e tutti quelli che di fatto sono urbanisticamente attaccati alla città di Vasto ma che sono comuni diversi. Avere una città di 200.000 abitanti ci permetterebbe di avere di più dal governo centrale. Chiedere ad esempio di avere l’emodinamica, o un ospedale nuovo sarebbe molto più facile. Su questo è Vasto che deve fare il primo passo, deve avere la capacità di essere città capofila di un territorio, e lo è per numero di abitanti, per storia e per vocazione. C’è poi il tema del turismo, bisogna creare un brand di città, di territorio. Offre una possibilità la Via Verde che ha unito la costa dei trabocchi. C’è la necessità di raccordarsi con i comuni della costa, per fare insieme un progetto di turismo e far muovere l’economia su tutto il territorio.

Vedremo nel proseguo come altre forze politiche e civiche si vorranno rapportare con i temi della città e del territorio.

 

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