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Contro i pregiudizi e a favore dell'integrazione, alunni coinvolti

Fase finale del progetto 'I nostri barconi' con protagonisti gli allievi della scuola dell'infanzia 'Santa Lucia'

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Piccoli alunni e immigrati insieme per combattere i pregiudizi e favorire l’ integrazione.

Un obiettivo reso possibile dal progetto “I nostri barconi”, una iniziativa frutto dell’intesa fra amministrazione comunale, Consorzio Matrix e Scuola dell’infanzia “Santa Lucia” dell’Istituto Comprensivo "Rossetti", che ha permesso di agevolare l’inclusione sociale, valorizzando le diversità e contribuendo ad eliminare le emarginazioni.

I risultati del progetto sperimentale che vede protagonisti gli ospiti dei Centri di accoglienza inseriti nel progetto Sprar ( sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) e i piccoli alunni della scuola dell’infanzia sono stati presentati in un’affollatissima aula consiliare dove è stato proiettato un video sul lavoro fatto in questi mesi con una classe campione.

“E’ stata una bellissima esperienza”, tira le somme l’assessore alle Politiche sociali, Lina Marchesani, “ho visto dei bambini a dir poco entusiasti, approcciarsi senza pregiudizi agli immigrati. Ritengo l’iniziativa molto valida e sono convinta che verrà riproposta anche il prossimo anno, anche se non so ancora con quali classi e attraverso quale progettualità”.

L’incontro, molto partecipato, ha registrato la presenza di genitori, docenti e dirigenti scolastici. A fare gli onori di casa c’erano, oltre all’assessore Marchesani anche le colleghe Anna Bosco (Politiche scolastiche) e Paola Cianci (Politiche ambientali).

Il progetto sperimentale è stato proposto a bambini così piccoli, dell’età di 4 anni,  per far si che essi diventino forieri di cambiamento concreto all’interno di una società che sta diventando sempre più multietnica  e in continuo mutamento, in cui non si erigano barriere reali o mentali, ma in cui si costruisca un porto dove ognuno di noi possa attraccare con il proprio barcone. Non a caso l’iniziativa è denominata “I nostri barconi”.

E’ con queste imbarcazioni che gli ospiti dei Centri di accoglienza  sono giunti in Italia  pieni di speranza, coltivando il sogno di una vita migliore di quella che hanno lasciato alle loro spalle. Resta il problema della loro integrazione. Sono stati attivati laboratori di musica e di animazione per favorire processi relazionali, di integrazione e di socializzazione tra alunni.

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