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Parco del Muro delle Lame: "Si corre tra erbacce ed immondizia"

Prospero e i colleghi della Lega D'Alessandro e Cappa presentano una nuova interpellanza: "Potrebbe essere un luogo di aggregazione importantissimo"

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Costretti a correre tra erbacce ed immondizia. Vivono questa  condizione gli appassionati di jogging e gli sportivi che quotidianamente si allenano lungo la pista d’atletica del Parco Muro delle Lame, l’area verde attrezzata che, al pari delle altre presenti in città, sconta la mancanza di manutenzione.

A farsi portavoce del disagio dei cittadini sono i consiglieri di minoranza Francesco Prospero, Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa che sull’argomento hanno presentato una interpellanza.

“Avevamo già segnalato una serie di criticità lo scorso mese di dicembre”, è la premessa dei tre esponenti della Lega, “cioè la presenza di discariche abusive, di siringhe, oltre alla pericolosità delle strade di accesso piene di buche e a tratti impraticabili. Nonostante gli impegni presi in consiglio comunale nessun provvedimento è stato adottato dall’amministrazione per arginare il degrado che sta investendo il Parco. Si tratta di un’area frequentata quotidianamente, anche nelle ore serali, da decine di persone. Quello che potrebbe essere un punto di aggregazione importantissimo per la città si trova ad essere un luogo degradato, accessibile con difficoltà, insicuro, con erbacce e sporcizie su gran parte dell’area”, incalzano i tre consiglieri comunali, “tutto questo non rappresenta un bel biglietto da visita sia per i nostri concittadini, che amano frequentare quel meraviglioso posto, sia per i turisti che frequentano l’unico parco sportivo di Vasto”.

Prospero, D’Alessandro e Cappa chiedono quindi cosa intenda fare l’amministrazione comunale per lo sfalcio dell’erba, la pulizia e la manutenzione del Parco, se intende ripristinare il manto stradale degli accessi e quali provvedimenti vuole prendere “per adeguare la pista e gli spalti alle esigenze dell’utenza e per migliorare la sicurezza del Parco munendolo di un adeguato impianto di videosorveglianza”.  

 

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