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Robotec in Val Sinello, timori per il futuro del sito industriale

La Fiom-Cgil chiede chiarezza e maggiore coinvolgimento nei processi organizzativi di stabilimento

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E’ normale, dal punto di vista industriale, per un’azienda che propone discorsi e scenari evolutivi, di espansione del suo mercato, cambiare quattro direttori nel giro di poco più di due anni?

Nella domanda del direttivo aziendale della Fiom e della Fiom provinciale di Chieti, c’è la preoccupazione per il futuro della Robotec di Gissi, industria del gruppo Sapa specializzata nella produzione di materiali plastici per l’automotive, che impiega in Val Sinello 120 lavoratori.

Nel corso dell’ultimo direttivo della sigla sindacale, lo scorso 23 febbraio, l’analisi della situazione dello stabilimento di Gissi non ha dato risposte rassicuranti:A distanza di diverso tempo – afferma in una nota il sindacato – gli investimenti previsti in base all’accordo del 25 settembre scorso, cinque milioni di euro, per quattro nuove presse, non si sono ancora concretizzati. Una è stata installata, un’altra è ferma in attesa di sistemazione, delle altre due non c’è traccia”.

Per la Fiom Cgil ci sono altri motivi di preoccupazione: “Nessuna risposta alla richiesta sindacale di apertura di un tavolo negoziale sul rinnovo del premio di risultato, come invece deciso il 25 settembre scorso, nervosismo negli atteggiamenti, pressioni e, talvolta, restrizioni nei confronti dei lavoratori, mai riscontrati prima d’ora, che danno la sensazione di una affannosa ricerca di inspiegabili correttivi lavorativi e gestionali”. Senza contare “il sensibile e inatteso calo delle produzioni, riscontrabili anche da un non condivisibile utilizzo del personale, specie di quello interinale”. Poi c’è il cambio di direttore, che alla Robotec, secondo la Fiom, avviene di frequente. Il sindacato e la segreteria aziendale, “pretendono chiarezza e coinvolgimento nei processi organizzativi di stabilimento. La stessa chiarezza è dovuta ai lavoratori che – si ricorda alla proprietà – in un passato non molto lontano, hanno concordato con il sindacato la possibilità di sottoscrivere importanti accordi e deroghe che, si sperava, avessero permesso finalmente di portare la Robotec di Gissi fuori dalla crisi”.

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