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Don Bosco: un personaggio speciale

Lo spiegano i ragazzi delle quinte della Spataro con la loro intervista a due Salesiani

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Cento ragazzi delle quinte della scuola "G.Spataro" hanno intervistato due sacerdoti Salesiani di Vasto: Don Silvio Petrucci e Don Alessio Massimi all’Agenzia per la promozione culturale, per approfondire la vita di San Giovanni Bosco.

I due sacerdoti diversi per età ed esperienza hanno in comune qualcosa. Quando Don Alessio era un ragazzino viveva a Roma nel quartiere Don Bosco, dove Don Silvio Petrucci era parroco. Don Alessio è direttore dell’oratorio di Vasto da quattro anni, mentre Don Silvio è arrivato a Vasto da pochi mesi.

 Dopo aver visto le scene più significative del film “Don Bosco”, tante sono state le domande che hanno preparato i giovani alunni dopo un approfondito studio a scuola.

Don Bosco proveniente da una famiglia povera e semplice , dedicò tutta la sua vita ai giovani  con grande amorevolezza e determinazione .In quegli anni della Rivoluzione Industriale si prese cura di tanti poveri ragazzi esposti a  molti pericoli. Fondò il primo Oratorio , offrendo vitto e alloggio ai ragazzi e istituì le prime scuole professionali per insegnare un mestiere e garantire a tutti una vita dignitosa. Tante sono state le difficoltà che Don Bosco ha incontrato, ma anche tante sono state le soddisfazioni. Insomma anche se è nato nel lontano 1815 San Giovanni Bosco è ancora un personaggio molto attuale che riesce ancora a colpire l’attenzione dei giovani nei tantissimi centri salesiani in tutto il mondo.

E’ stata una grande opportunità sia per i ragazzi che per gli insegnanti approfondire la vita di Don Bosco scoprendo i caratteri salienti del suo Metodo Preventivo in cui “ Non basta amare i giovani: occorre che loro si accorgano di essere amati”.

 

 

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