Il futuro non si brucia recita quest’anno la campagna lanciata da Legambiente, che promuove l’importanza del verde e che permette ai bambini di poter riflettere sul valore della natura.

“Io sono come un albero”, hanno cantato a gran voce gli alunni della Direzione Didattica di Vasto, ed in particolare dei plessi Peluzzo e San Michele, questa mattina nel corso della Festa dell’Albero, divenuto un irrinunciabile appuntamento annuale.

“Abbiamo parlato con i bambini dell'importanza dell'albero come essere vivente, – così ci ha raccontato la coordinatrice di plesso, la maestra Licia Trofini - che dona ed è per questo molto generoso, perché è sempre capace di dare qualcosa: ossigeno, ombra, legna e ci libera dall'inquinamento. Ogni anno, in questo giorno per tradizione facciamo la piantumazione degli arbusti. Quest'anno, in particolare, ci sono state donate delle piante dalla guardia forestale, per cui pianteremo alloro, melograni e rosmarini”.

I protagonisti indiscussi della mattinata sono stati, quindi, i bambini che, oltre ad allietare la festa con numerosi canti, accompagnati dalla chitarra del maestro Sergio Santoro, hanno piantato essi stessi circa una cinquantina di alberi, con l’aiuto di nonni e genitori che si sono prestati all’evento.

“Tutti gli alberi che circondano il nostro Istituto – continua la maestra Trofini - sono stati piantati nel corso delle passate edizioni di questa festa per educare i bambini all'amore verso la natura.  Questo progetto vuole insegnare alle nuove generazioni il rispetto dell’ambiente che ci circonda. Noi lavoriamo sul tema della raccolta differenziata e con gli alunni di quarta e quinta abbiamo svolto un’iniziativa di raccolta degli Ulivi che si trovano sul terreno della scuola, con la collaborazione dei genitori. Abbiamo spiegato anche la lavorazione che avviene all'interno del Frantoio e attualmente lo consumano insieme per la merenda”.