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VASTO FILM FESTIVAL, DURE CRITICHE DAI CONSIGLIERI VICOLI E RUSSI

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Ancora pesanti critiche sul Vasto Film Festival, questa volta da parte dei consiglieri di maggioranza Antonio Russi e Maurizio Vicoli che non risparmiano l'assessore al Turismo, Nicola Del Prete, reo, a loro dire, del fatto che, ''testardamente, nonostante la bocciatura da parte di associazioni ed imprenditoria locale, non ha voluto considerare il pessimo rapporto costo/benefici della manifestazione che, pur non apportando alcun contributo al turismo e alla cultura di Vasto, ha bruciato circa 5 miliardi di vecchie lire in questi 12 anni''. ''Perché a gestire il festival non è l'assessorato alla Cultura? Evidentemente - affermano Russi e Vicoli - non c'è l'intenzione di andare oltre quella pletorica passerella di Vip, si fa per dire, che il centrosinistra contestava alle precedenti amministrazioni di centrodestra. I suggerimenti di Marco Marra, segretario della Rifondazione Comunista, avrebbero potuto dare un tocco d'originalità. Il tentativo, poi, del Baby Festival è stato penoso, con proiezioni di film vecchissimi (Bianca e Bernie, Alladin e Robin Hood); che dire degli inviti, gratuiti sì ma, come evidenziato da molti, per amministratori e loro amici''. I due consiglieri, inoltre, hanno posto l'accento sul fatto che il Film Festival non trova alcuna considerazione neppure su Internet, a differenza di altri, come quelli di San Salvo e Sulmona, restando in Abruzzo. ''Perseguire tale strada - concludono i due consiglieri - è pura incoscienza perché si continua a destinare le già carenti risorse pubbliche a tali manifestazioni, penalizzando altre priorità. Egregio assessore, il rilancio del turismo, quello di qualità, deve passare attraverso un urgente ammodernamento delle infrastrutture indispensabili all'industria dell'ospitalità ed attraverso la riqualificazione dei quartieri deputati all'accoglienza. Questa è la strada maestra da seguire per non continuare ad improvvisare, sperperando denaro pubblico''.
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