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Frecciabianca e altri servizi, la stazione di Vasto-San Salvo ripiomba nell'isolamento

Di Michele Marisi (Fratelli d'Italia/An): "Tutto torna come prima, se non peggio, con nuovi tagli all'orizzonte"

redazione
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La stazione di Vasto-San Salvo ripiomba nell'isolamento.

Sottolinea questo Marco di Michele Marisi, segretario cittadino di Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale e responsabile di 'Giovani in Movimento'.

"Passata la festa, gabbato lo Santo - scrive -. Non c’è detto più azzeccato per la stazione ferroviaria Vasto-San Salvo. Finite le elezioni comunali in città, infatti, le fermate del Frecciabianca sono sparite. Durata dello spot: tre mesi. Da giugno a settembre. Nonostante le promesse di prolungamento del servizio ed addirittura di potenziamento della rete dei trasporti passeggeri su ferro, tutto torna come prima se non peggio, con nuovi tagli all’orizzonte.

Così la stazione, che è a servizio di un bacino di circa 100 mila abitanti, piomba nuovamente nella desolazione delle fermate dei treni. E nell’abbondanza di provvedimenti che continuano a penalizzare da un punto di vista dei servizi, i residenti, ma anche i turisti, impoverendo di conseguenza un settore già in difficoltà.

Prosegue dunque il progetto di isolamento di Vasto e del territorio del Vastese, voluto evidentemente dal Governo regionale di Luciano D’Alfonso (Pd), presente e dinamico solo in prossimità delle elezioni, a caccia di consenso elettorale. Lui, assieme ai suoi adepti, locali e non.

L’appello ad una mobilitazione - conclude di Michele Marisi - non può che essere rivolto in primis a tutti i sindaci del territorio, soprattutto a quelli di centrosinistra, che non possono rimanere fermi e muti in ragione di un’appartenenza ad un partito. Perché prima di tutto ci sono la propria comunità e le ragioni di un territorio, che in primo luogo va difeso, e poi rilanciato".

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