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Airgun e appelli di Legambiente, Castaldi: "Distinguiamo tra chi annuncia e chi fa"

La nota del senatore vastese del Movimento 5 Stelle

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Legambiente sarà sulla spiaggia di Punta Penna a Vasto, dove nel settembre del 2014 si sono spiaggiati 7 capodogli; e torna a “chiedere con forza al Governo e a tutti gli schieramenti politici di vietare da subito l'utilizzo dell'airgun per la ricerca di petrolio e gas sotto i mari italiani. Un impegno già più volte annunciato dalla maggior parte dei gruppi parlamentari ma rimasto ad oggi ancora disatteso”.

Voglio ricordare che sarebbe ora di imparare a distinguere tra chi annuncia e chi fa.

Ci sono ben due disegni di legge a firma del Movimento 5 Stelle in Senato, a prima firma di Petrocelli uno ed a mia prima firma, l’altro.

Due disegni di legge, il cui esame è iniziato e subito accantonato nel mese di ottobre 2015, da parte della maggioranza delle Commissioni congiunte Industria e Ambiente, che hanno l’intento normativo di porre limiti alle eccessive libertà che le disposizioni attuali concedono alle multinazionali in tema di ricerca ed estrazioni di idrocarburi.

Il mio disegno di legge n. 1928 dispone che le attività di ricerca di petrolio e gas nel mare Mediterraneo abbiano più rispetto per l’ecosistema marino, ponendo il divieto all’utilizzo dell’airgun, una devastante tecnica di ispezione dei fondali.

La mia proposta è di fatto un emendamento all’art.6, comma 17, della legge 152/2006, con cui si fa divieto della pratica dell’airgun, la quale, in un mare chiuso come è il Mediterraneo, è altamente devastante per l'ecosistema marino, grandi cetacei compresi. La norma prevede alcune sanzioni e la sospensione dei titoli già rilasciati nel caso si ricorra a questa tecnica di ricerca. Il ddl ha due articoli: non ha bisogno di grandi esami o discussioni. Solo di volontà politica che a quanto pare non c’è: e non da parte nostra!

Se tutti quanti fossero animati ed orientati, come noi del M5S, verso il rispetto delle normali regole di tutela degli ecosistemi, se tutti quanti contrastassero il puro profitto praticato dalle multinazionali(che poi sono alla base della responsabilità che ha l’uomo sul mantenimento dell’integrità del pianeta) il nostro ecosistema generale sarebbe migliore.

Gianluca Castaldi, Cittadino "senatore" M5S

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