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NOTTE DA FAVOLA ALL'ARAGONA, FIORELLO ''ONE MAN SHOW''

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Spettacolo, in tutti i sensi, quello di cui protagonista all'Aragona, affollatissimo, Fiorello. Un successone l'evento clou dell'estate vastese che ha visto esibirsi, sull'avveniristico palco sistemato sul rettangolo verde dello stadio vastese, l'impareggiabile artista siciliano. Un artista a 360 gradi, un po' cantante, un po' imitatore, un po' cabarettista, un po' ballerino (sulla scorta del titolo dello swow, ''Volevo fare il ballerino... e non solo'', per l'appunto''). Una serata che certamente resterà negli annali della città per la sua riuscita e per il coinvolgimento di almeno cinquemila persone, letteralmente conquistate da Rosario Tindaro Fiorello (così il suo nome all'anagrafe). Già da raccontare l'apertura: gli scorci del pubblico sugli schermi giganti sistemati ai lati del palco, la voce di Fiorello che imitava il mitico Mike Bongiorno nello ''sbeffeggiare'' a destra e a manca. Da chi, ''con la sedia di plastica in mano'', si faceva posto fino ad arrivare sotto il palco, alla faccia degli altri sistemati più dietro (e che avevano pagato anche profumatamente il biglietto d'ingresso), a chi, nella case che attorniano l'Aragona, si godeva da ''portoghese'' l'esibizione. Simpatico anche il primo piano dell'ex allenatore della Pro Vasto Donato Anzivino, ''beccato'' con la sua signora al fianco in uno spazio in quel momento vuoto dei distinti, poi riempitisi di altri spettatori. E poi le più di due ore di spettacolo di Fiorello, accompagnato sul palco dallo straordinario maestro Enrico Cremonesi e da una band musicale di alta qualità. La conclusione con migliaia di cellulari ad ondeggiare tra gli spalti ed il prato di un Aragona letteralmente impazzito.
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