Anticipare gli investimenti, ridurre la portata dell'impatto sull'occupazione e studiare nel dettaglio la mobilità lunga per 84 dipendenti, anche alla luce della riforma pensionistica varata ieri dal Consiglio dei Ministri. Sono alcuni dei temi toccati a Vasto, presso la sede dell'Associazione Industriali, dai sindacati e dalla direzione della Denso di San Salvo, che hanno avviato in maniera proficua il confronto sul piano industriale. Un piano, quello presentato di recente a Roma, che vede il colosso giapponese della componentistica per auto intenzionato a investire nel prossimo triennio 81,5 milioni di euro nel sito produttivo di Piana Sant'Angelo. ''In attesa di rivederci martedì prossimo - spiega Mario Codagnone, della Fiom Cgil - abbiamo chiesto alla Denso di anticipare al massimo gli investimenti a San Salvo, per accrescere presto i volumi produttivi che, dagli attuali 9,6 milioni di pezzi, dovranno passare a 15 milioni nel 2010. Assieme a Fim, Uilm ed Rsu - conclude Codagnone - crediamo che la Denso, proprio in quest'ottica, possa rivedere i tagli alla forza lavoro'' (da 1290 a 1009 dipendenti). In una nota, intanto, la Fillea Cgil protesta per la decisione della Società Meridionale Inerti di cessare l'attività di frantumazione nel sito di Pollutri, con il conseguente trasferimento di cinque dipendenti in altri cantieri, che li costringerebbero a lunghe e dispendiose trasferte in Molise. La Fillea auspica in un ripensamento della proprietà nell'incontro fissato in Confindustria il prossimo 3 agosto.