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Il Consiglio comunale che verrà, con Desiati o con Menna: ecco le due ipotesi

La composizione emergerà alla luce del risultato del ballottaggio di domenica 19 giugno

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E’ il Movimento 5 Stelle la grande rivelazione di questa tornata elettorale. La lista della candidata sindaco Ludovica Cieri ha ottenuto 3.197 voti pari al  13,67%, dieci punti in più rispetto alle comunali del 2011 che videro i grillini attestarsi al 3,66% senza la possibilità di ottenere un seggio in consiglio. Un’ottima performance che, insieme al successo ottenuto dalla candidata pentastellata (4.977 voti pari al 20,25%), dimostra come il Movimento abbia calamitato non solo il voto di protesta, ma si sia fatto interprete delle esigenze di rinnovamento espresse da una parte consistente della cittadinanza.

“E’ un risultato che và al di là di ogni rosea aspettativa”, commenta il senatore Gianluca Castaldi“l’elettorato ha dato fiducia non solo a Ludovica, ma anche ai candidati della lista, alcuni dei quali hanno superato abbondantemente le 200 preferenze. Saremo immediatamente propositivi e collaborativi se, chi vincerà al ballottaggio, dimostrerà che vuole lavorare per la città. Non faremo accordi, taglia corto Castaldi, ma chiederemo gli organi di vigilanza in modo tale da poter svolgere la nostra funzione di controllo all’interno della Istituzione”.

Il Movimento distanzia di appena due punti  il Pd che con il 15,64% si conferma primo partito di Vasto, ma perde consensi rispetto alle elezioni comunali del 2011 quando si affermò con una percentuale del 20,59%.

“Credo che i punti persi siano riscontrabili nelle liste civiche  del centrosinistra a sostegno di Francesco Menna, è la lettura di Antonio Del Casale, segretario cittadino del Pd e il candidato più votato in assoluto di questa tornata elettorale. Con le sue 688 preferenze è riuscito a sorpassare gli assessori uscenti e lo stesso sindaco Luciano Lapenna“Il risultato della coalizione è ottimo”, riprende Del Casale, “personalmente sono molto soddisfatto”.

Si attesta al terzo posto, con 2.290 voti, pari al 9,79%, Progetto per Vasto, la lista civica fondata da Massimo Desiati, candidato sindaco del centrodestra. Seguono a ruota Vastoduemilasedici (8,58%), Unione per Vasto di Giuseppe Tagliente (8,33%) e Forza Italia (7,42%).

L’attenzione è ora puntata sul Consiglio comunale la cui composizione è il frutto di complicati calcoli matematici.

IPOTESI MENNA. Nel caso in cui dovesse essere Menna il vincitore del  ballottaggio sarà formato da Antonio Del Casale, Anna Bosco, Lina Marchesani, Giuseppe Forte, Vincenzo Sputore, Nicola Tiberio, Luciano Lapenna (Partito Democratico), Carlo Della Penna, Marco Marchesani (Filo Comune), Paola CianciMauro Del Piano (SI per Vasto), Gabriele Barisano, Maria Molino (Avanti Vasto), Luigi Marcello (Città Virtuosa), Ludovica Cieri, Dina Nirvana Carinci (Movimento 5 Stelle), Massimo Desiati, Alessandro D’Elisa (Progetto per Vasto), Nicola Del Prete, Davide D’Alessandro (Vastoduemilasedici), Giuseppe Tagliente (Unione per Vasto), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Vincenzo Suriani (Fratelli d'Italiaed Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro).

IPOTESI DESIATI. Se vince Desiati l’assise risulta formata da: Alessandro D’Elisa, Francesco Prospero, Simone Scafetta (Progetto per Vasto), Nicola Del Prete, Davide D’Alessandro, Sabrina Bocchino (Vastoduemilasedici), Giuseppe Tagliente, Alessandra Cappa, Arnaldo Tascione (Unione per Vasto), Guido Giangiacomo, Antonio Monteodorisio, Mario Baiocco (Forza Italia), Vincenzo Suriani, Dario Ciancaglini (Fratelli d'Italia), Ludovica Cieri, Dina Nirvana Carinci (Movimento 5 Stelle), Francesco Menna, Antonio Del Casale, Anna Bosco (Pd), Carlo Della Penna (Filo Comune), Paola Cianci (SI per Vasto), Gabriele Barisano (Avanti Vasto), Edmondo Laudazi e Felicia Fioravante (Il Nuovo Faro).

Ovviamente la composizione dell’assise civica  subirà delle modifiche con la nomina di assessore, carica che nei comuni al di sopra dei 15mila abitanti risulta incompatibile con quella di consigliere comunale che, quindi, dovrà dimettersi. In quel caso subentra il primo dei non eletti.

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