''Lo stesso Koji Arima (amministratore delegato di Denso Italia ndr.) è rimasto sorpreso dalla compattezza del fronte sindacati-istituzioni riguardo alla crisi della Denso. Ha capito che a questa azienda non tiene soltanto la direzione giapponese ma anche un intero territorio''. Le parole di Nicola Tammarazio, segretario regionale della Fismic, danno un primo quadro di quello che è stato l'esito del vertice, convocato questo pomeriggio a Pescara presso la sede dell'assessorato regionale alle Attività produttive, ed al quale hanno preso parte rappresentanti del sindacato, dirigenti aziendali, sindaci ed esponenti politici del Vastese. Fronte compatto per la difesa del lavoro e del futuro di un intero territorio e per ribadire a loro, agli imprenditori venuti dal Sol Levante, quanto sia importante salvaguardare le prospettive di un insediamento cos importante. Al centro del contendere c'è sempre il piano industriale presentato dalla direzione aziendale che indica in una dolorosa ''cura dimagrante'' del personale il modo per contenere i costi e procedere al risanamento di conti attualmente ''in rosso''. ''Così non si fa'', hanno ribadito a gran voce sindacati e istituzioni, contrariati pure dal fatto del mantenimento della richiesta di mobilità in corso per 140 ''colletti bianchi''. ''C'è invece bisogno di investimenti in ricerca e sviluppo e di un rilancio della produzione a San Salvo'', ha sottolineato Tammarazio. Dal parlamentare Arnaldo Mariotti, dall'assessore regionale Valentina Bianchi, dal consigliere regionale Antonio Boschetti, dall'assessore provinciale Giovanni Di Fonzo, dai sindaci di San Salvo e Vasto, Gabriele Marchese e Filippo Pietrocola massima disponibilità al dialogo con l'azienda nel considerare le sue eventuali richieste di collaborazione, per quanto nelle specifiche competenze. Un nuovo vertice è stato convocato per mercoledì prossimo, ancora a Pescara. Venerdì, della questione Denso, si occuperà in seduta monotematica, il Consiglio comunale di San Salvo su richiesta delle minoranze.