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'Canoni da azzerare e servizi da garantire', le richieste del comparto agricolo alla Regione

Salta l'incontro con D'Alfonso e Pepe, ma le organizzazioni di categoria si fanno sentire e ribadiscono

redazione
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Non è stato facile, ma alla fine l’obiettivo è stato raggiunto per la delegazione Cia, Copagri e Confagricoltura che ha consegnato le proprie richieste sulla gestione del Consorzio di bonifica Sud, al presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, all’assessore regionale all’Agricoltura Dino Pepe e al commissario Rodolfo Mastrangelo e ha ottenuto l’impegno a cercare soluzioni già a partire dalla prossima riunione della Consulta delle associazioni del Consorzio di bonifica Sud fissata per il prossimo 2 marzo.

D’Alfonso e Pepe avrebbero dovuto incontrare la delegazione delle associazioni degli agricoltori nella mattinata di ieri a Pescara. La coincidenza con la riunione del Consiglio regionale, però, non ha reso possibile l’incontro, nonostante le ore di attesa dei rappresentanti degli agricoltori.

Alla fine ci si è dovuti limitare soltanto alla consegna del documento di richieste. Per le associazioni è stato comunque un risultato molto importante, soprattutto perché hanno incassato l’impegno della Regione a cercare soluzioni a breve scadenza, già a partire dalla riunione della Consulta.

Il documento consegnato contiene un excursus sulla situazione del Consorzio di bonifica Sud e una serie di richieste.

Due le principali: azzerare l’aumento del 57% del canone consortile, revocando la delibera del 12 dicembre scorso voluta, in maniera unilaterale, dall’ex commissario Giampiero Leombroni, e garantire i servizi da erogare per l’anno in corso, visti i gravi disservizi del 2015.

Tutte le attese del mondo agricolo sono ora rivolte alla riunione della Consulta del prossimo 2 marzo.  

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