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Cotir, garantiti 14 stipendi dopo le proteste, ma lo sciopero continua

Visita dell'assessore regionale Dino Pepe e sblocco parziale di una vicenda lunga e sfiancante per i lavoratori

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Seconda giornata di sciopero e protesta per i 27 lavoratori del COTIR, che dalle 7 di ieri mattina hanno occupato la sede dell’ente. Due di loro sono in sciopero della fame, fino a quando non si avranno risposte certe sul futuro lavorativo di tutti i dipendenti.

Oggi la visita dell’assessore all’agricoltura regionale Dino Pepe, che ha rassicurato i dipendenti sul pagamento di 14 mensilità, e sulla effettiva esistenza di un fondo di rotazione di un importo di 1 milione e 200 mila euro, 660 dei quali imputati proprio al COTIR.

L’ente che opera sul nostro territorio dal 1988, versa in una situazione di crisi da almeno sette anni.

Le attività svolte dal COTIR a supporto delle aziende in campo agricolo ed alimentare del territorio, hanno consentito lo sviluppo di tecniche irrigue e certificazioni fondamentali per lo sviluppo in campo agricolo e per le eccellenze alimentari del vastese.

Sono lavoratori che continuano a svolgere il loro lavoro e a portare avanti progetti importanti per tutti i partners interessati, senza il loro prezioso lavoro ed il loro senso di responsabilità, molti fondi andrebbero persi.

Il piano di riordino dell’ente, che porterà alla costituzione di un unico ente di ricerca regionale, sarà pronto a gennaio, secondo quanto afferma Angelo Fingo, legale rappresentante dell’ente, nominato a dicembre 2014 per traghettare l’ente fuori dalla crisi in cui versa da diversi anni.

Presente anche il consigliere regionale Pietro Smargiassi che ha chiesto all’assessore, certezze e fondi così come è stato fatto in numerose altre vertenze regionali, prima tra tutte quella della Abruzzo Engineering.

Non possono esistere lavoratori di serie A e di serie B, sono tutti padri e madri di famiglia, che a fine mese devono garantire un’entrata affinché venga assicurata a tutti una vita dignitosa, dovuta a chi si reca ogni giorno a svolgere il proprio lavoro.

Video montaggio ed intervista di Antonia Schiavarelli

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