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Comune di Vasto contro Legambiente e Goletta Verde: 'Ecco i dati'

L'unico punto non balneabile è alla foce del torrente Lebba

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“Le analisi di Legambiente nei pressi di Fosso Marino sono inattendibili, prive di ogni fondamento scientifico e fatte senza rispettare il quadro normativo vigente. Le acque della costa vastese sono perfettamente balneabili, senza alcun rischio per la salute dei cittadini, così come certificato dall’Arta – Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale”.

Così Vincenzo Sputore, vice sindaco e assessore al Turismo a Vasto, in merito ai dati divulgati da Legambiente circa un presunto inquinamento delle acque in località Fosso Marino.

Aggiunge l'assessore all'Ambiente Marco Marra: "Mentre l’Arta, nel rispetto del quadro normativo vigente e con assoluto rigore scientifico, certifica la perfetta qualità di balneazione delle acque della costa vastese tramite dodici prelievi mensili, ogni chilometro e mezzo di costa, per un totale di diciotto chilometri, Legambiente utilizza metodi propri non riconosciuti dal Ministero dell’Ambiente e utili per fare, il più delle volte, soltanto confusione tra il tema della balneabilità delle acque e quello dell’ecologia del mare.

L’unico tratto della costa vastese (su diciotto chilometri) in cui vige il divieto di balneazione è alla foce del torrente Lebba, mentre la restante parte del litorale è perfettamente balenabile così come certificato da Arta e dal riconoscimento della Bandiera Blu 2015 che, voglio ricordare, viene riconosciuta dopo una attenta e stringente verifica del rispetto di diversi parametri, tra cui, appunto, la balneabilità delle acque”.

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