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Salma senza sepoltura da 20 giorni, l'appello al Comune

Interessamento del Movimento 5 Stelle Vasto per il caso segnalato da un italo argentino

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Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle Vasto.

Il Movimento 5 Stelle è formato da cittadini che non accettano più le imposizioni e le umiliazioni da parte dei politici facenti capo ai partiti tradizionali, e propongono soluzioni ai problemi delle persone.

Inizia a crearsi all’interno della cittadinanza la cultura di considerare l’amministrazione pubblica in mano ai cittadini e non a quei pochi rappresentanti eletti con un pugno di voti.

A dimostrazione di quanto detto, riceviamo tutti i giorni testimonianze di cittadini stanchi di come viene gestito il nostro Comune e che, pur sapendo che non abbiamo ancora alcun rappresentante diretto nel Consiglio comunale, ci considerano l’unico interlocutore credibile a cui affidare le proprie istanze.

Alleghiamo, ad esempio tristemente eclatante, la toccante lettera di un cittadino che, in un momento drammatico della sua vita (la morte della mamma), si vede negare la possibilità di dare degna sepoltura alla salma, un diritto previsto in una delibera di Giunta Comunale (n. 45 del 04/02/2005) che approva un disciplinare provvisorio per l’attuazione dei servizi funebri gratuiti in caso di indigenza ed in caso di disinteresse per la salma. Noi abbiamo una certezza assoluta: una salma non può restare per più di venti giorni presso un obitorio.

Il sig. Guillermo Sacchetti non è un opportunista che tenta furbescamente di ottenere un servizio gratuito dal Comune, ma un nostro concittadino che ha sempre lavorato, adattandosi a fare di tutto, e che ora versa in una situazione economica difficile. Il Comune gli rinfaccia il possesso di casa ed auto. Ma Guillermo ha potuto accendere il mutuo della casa dopo una vita di sacrifici e risparmi e si è improvvisamente trovato ad affrontare delle spese mediche costose per una sua familiare diretta; ha dovuto acquistare una macchina di seconda mano (il prezzo pagato per quest’ultima è di ben 450 euro…) su un portale di acquisti on line per poter andare a trovare la sua cara congiunta ricoverata nell’ospedale di un’altra città. Ed oggi lui e la moglie non sanno come spiegare ai tre figli, tutti minorenni, perché non riescono a dare degna sepoltura alla nonna, che ha vissuto con loro, nella loro casa, curata e accudita con amore, da quando si sono trasferiti dall'Argentina a Vasto.

Non possiamo restare insensibili di fronte a questo dramma, pertanto presentiamo un appello sia all’Amministrazione comunale sia alle forze di opposizione affinché venga data degna sepoltura alla salma giacente presso l’obitorio del cimitero. Contemporaneamente garantiamo al nostro concittadino l’aiuto di un avvocato, che valuterà le eventuali azioni legali da intraprendere.

Ci riserviamo di inviare l’appello che ci è pervenuto anche ai noti programmi televisivi “Striscia la Notizia” e “Le Iene”, perché questa situazione, assolutamente inaccettabile, va risolta con ogni mezzo.

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