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Pulizia 'fai da te' della pista ciclabile a Vasto Marina: cittadini all'opera

L'azione nel primo tratto dell'area del percorso dell'ambiente dunale

redazione
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Un'azione dimostrativa, per “portare all'attenzione l'amministrazione comunale lo stato di degrado in cui versa la pista ciclabile e, allo stesso tempo, responsabilizzare i cittadini nel preservare una zona bellissima, facendo passare il messaggio che gli stessi, compresi gli amministratori, possono dare un esempio forte di tutela e salvaguardia del territorio”.

Andrea Bischia, consigliere comunale di Progetto per Vasto, commenta così l'iniziativa di sabato mattina che l'ha visto protagonista assieme ad altri cittadini nel ripulire parte del primo tratto della pista ciclabile nella zona dell'area dunale di Vasto Marina.

“L'amore per la propria città – rimarca - deve essere dimostrato sempre e anche queste possono essere occasioni per mettere in mostra il proprio attaccamento”. Con Bischia, tra gli altri, c'erano l'insegnante Miranda Sconosciuto ed il massaggiatore Nicola Pezzotta.

“Li voglio ringraziare – conclude il consigliere comunale – perché hanno raccolto l'invito che avevo lanciato su Facebook presentandosi all'opera con entusiasmo e voglia di fare”.

Un'azione che vuole anche e soprattutto rappresentare uno sprone al Comune a fare la sua parte.

I circa 4 chilometri di percorso che collegano le riviere di Vasto e San Salvo hanno bisogno, più che mai ora che siamo nella 'bella stagione', di interventi di cura e manutenzione. Un problema serio lo rappresenta lo stato precario della pista proprio al confine con San Salvo, in conseguenza della disastrosa esondazione del torrente Buonanotte dell'inizio del marzo scorso. Per questo vanno al più presto messi in campo gli interventi necessari per ridare piena funzionalità e sicurezza alla struttura (promessi dall'assessore ai Servizi Marco Marra).

Altra questione, sollevata da Bischia, è infine quella dell'auspicabile allargamento della pista, prevedendo una corsia esclusiva per i pedoni dal momento che la 'convivenza' tra chi passeggia a piedi e chi in bici non è sempre 'pacifica'.

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