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La carica dei 'renziani' vastesi alla Leopolda di Firenze

Molino e Monteferrante: 'Progetti di sviluppo sull'asse Abruzzo-Molise'

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Si è svolta ieri mattina la conferenza stampa convocata dai comitati locali renziani per annunciare la partecipazione al consueto raduno annuale alla Stazione Leopolda di Firenze, “quartier generale” dell'attuale premier.

Presenti il consigliere comunale Domenico Molino, responsabile regionale Enti locali del Pd, Agostino Monteferrante dell'assemblea nazionale dello stesso partito e Rino Coladonato ed Emilia Cieri, del comitato Casalbordino Adesso! Assente per motivi esclusivamente personali il sindaco di Tufillo, Marco Monaco, che comunque – come ha tenuto a precisare Monteferrante in apertura d'incontro – ha avuto un ruolo primario nella realizzazione del progetto presentato nell'occasione.

Come ricordato da Domenico Molino, l'appuntamento alla Leopolda è previsto per le giornate del 24, 25 e 26 ottobre.

Non è certamente la prima volta che gli esponenti renziani del Pd del territorio vastese partecipano all'importante appuntamento nazionale, ma quest'anno ci saranno delle novità: “Come area vastese – ha spiegato infatti Molino – avremo a disposizione uno spazio da dedicare alle problematiche territoriali insieme a un rappresentante del Governo. Abbiamo la disponibilità dei ministri Boschi e Madia, anche se non sappiamo ancora con precisione chi incontreremo per l'occasione. L'incontro è previsto per il pomeriggio del 25”.

Per l'occasione, però, l'iniziativa dei comitati renziani del vastese è quella di estendere la partecipazione ai cittadini: “Stiamo organizzando dei pullman, per favorire la partecipazione dei cittadini ai processi politici. I comitati di Vasto e Casalbordino sono a disposizione per raccogliere le iscrizioni”. Come precisato dallo stesso Molino, l'iniziativa è aperta a tutti i simpatizzanti del centrosinistra, non solo per gli iscritti al Pd: “In un momento in cui all'ordine del giorno c'è la diminuzione dei tesseramenti vogliamo riavvicinare i cittadini alla politica”.

A seguire, Agostino Monteferrante ha spiegato i temi dell'incontro con i rappresentanti del Governo: “Non è certo la prima volta che siamo parte attiva alla Leopolda, ma quest'anno la voglia di partecipazione è cresciuta, nell'ambito del Forum democratico di Abruzzo e Molise, che vede tra i protagonisti il sindaco di Tufillo, Marco Monaco. Il forum per l'occasione si sposta alla Leopolda e avremmo la possibilità di portare le istanze del territorio direttamente al Governo nazionale. I temi che proporremo saranno quelli lanciati durante gli scorsi incontri del Forum democratico, con un programma interregionale Abruzzo-Molise, con analisi e proposte su sanità, istruzione, viabilità e sviluppo industriale. Purtroppo nel nostro territorio stiamo ancora vivendo gli ultimi scampoli della prima repubblica, con politici legati più allo scambio di poltrone che all'interesse del territorio. Noi stiamo portando avanti un discorso nuovo che registra sempre più adesioni, come testimoniano gli incontri sempre più partecipati del Forum democratico, che coinvolge le realtà a cavallo del Trigno. Non è più possibile che Abruzzo e Molise non comunichino tra loro, c'è bisogno di un progetto interregionale che consenta lo sviluppo dei territori interni, fino ad oggi rimasti marginali”.

In coda all'incontro i giornalisti presenti hanno cercato di “stuzzicare” gli autorevoli esponenti del Pd sulle critiche piovute su sindaco e presidente regionale Anci, Luciano Lapenna, da parte di Angelo Pollutri, che avrebbe preferito il sindaco di Vasto a capo della Provincia, piuttosto che alla presidenza dell'Anci. Prudente Molino, che ha elegantemente glissato con un “Sono due incarichi completamente diversi, non si possono mettere a paragone”. Poi ha aggiunto: “A livello provinciale il centrosinistra, non solo il Pd, ha fatto delle scelte che hanno indicato come candidato il sindaco di Lanciano. Per quanto riguarda l'Anci è stata un'operazione legittimamente voluta dal sindaco e dalle persone che credono sia la persona giusta per l'incarico, per un progetto condiviso anche da molti rappresentanti del centrodestra. Si tratta di una carica politica importante per il territorio”.

Insomma, a voler leggere tra le righe forse qualche leggera indecisione sulla bontà dell'operazione ce l'ha anche Domenico Molino.

Più diretto Agostino Monteferrante: “Il Consiglio provinciale già rappresenta i comuni, essendo eletto da sindaci e amministratori, mentre l'Anci secondo le intenzioni di riforma andrà presto a scomparire. Viabilità, scuole, lavoro, sono tutti temi di pertinenza della Provincia e sarebbe stato bene avere un rappresentante del territorio vastese a guida dell'ente”. Evidentemente, quindi, Monteferrante è sulle stesse note di Angelo Pollutri, mentre Molino non si sbilancia, forse per non creare ulteriori scossoni alla pace apparente che la maggioranza ultimamente è riuscita a riconquistare in seno all'amministrazione comunale.

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