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Auto all’assalto della riserva: ‘pioggia’ di multe nel periodo clou dell’estate

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Una invasione di auto, camper e moto parcheggiate ovunque, sui vialoni della zona industriale, ai lati dei sentieri e perfino sui campi. Parlare di assalto è un eufemismo.

La riserva naturale di Punta Aderci è stata letteralmente assediata nel periodo di Ferragosto da gruppi, famiglie e comitive che pur di raggiungere le calette dell’area protetta - finita nella top ten delle dieci spiagge più belle d’Italia - non hanno esitato a lasciare le macchine in divieto di sosta rimediando una multa di 41 euro l’una.

Sono circa 250 le sanzioni amministrative elevate della Polizia Municipale nella sola giornata di Ferragosto. Un record per Punta Aderci dove sono state registrate 4mila presenze. Nel mirino degli agenti sono finiti i veicoli parcheggiati lungo i sentieri sterrati, nonostante i divieti e i cartelli stradali che invitano ad un comportamento rispettoso dell’ambiente protetto. Le macchine erano così tante che i vigili urbani non hanno avuto il tempo materiale di stilare i verbali per lasciare il famigerato foglietto giallo sul parabrezza. Hanno però annotato il numero di targa. Nei prossimi giorni la multa per divieto di sosta arriverà direttamente a casa degli indisciplinati automobilisti.

“E’ un afflusso senza precedenti che non siamo preparati ad affrontare e gestire nella maniera migliore”, commenta Alessia Felizzi, referente della Cogecstre, la cooperativa di Penne che per conto del Comune si occupa della gestione del parco costiero, “a Ferragosto a Punta Aderci c’erano 4mila persone. Sono numeri che devono indurre a ripensare la fruizione della riserva e a trovare soluzioni idonee compatibili con la tutela dell’ambiente”.

Come da copione l’assalto si è consumato in linea con le tradizioni ferragostane: macchine cariche di viveri, con l’immancabile barbecue per le grigliate, il gruppo elettrogeno e, in alcuni casi, le casse acustiche per il Karaoke. Gli operatori della Cogecstre, che hanno avuto il loro bel da fare per tenere sotto controllo i punti nevralgici dell’area protetta, hanno distribuito sacchetti di plastica a Mottagrossa, invitando i bagnanti a non lasciare i rifiuti in spiaggia e a tutelare l’ambiente. Molti i visitatori giunti da fuori Regione a riprova che Punta Aderci è diventata una delle mete più ambite del turismo eco-sostenibile.

foto tratta da vastesi.com

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