«Qui è un vero concerto, soprattutto la notte, di zanzare in azione e pazienti disperati che fanno il possibile per tenerle lontane. Ogni mezzo è lecito: dalla ciabatta lanciata contro il muro alla potente manata, dai farmaci antizanzare ai ritrovati alla citronella. I risultati, però, sono assai scarsi. La notte per noi è un vero inferno e al mattino ci ritroviamo coperti di punture di zanzare».

Francesco, ricoverato nel reparto di Gastroenterologia-Neurologia dell'ospedale «San Pio da Pietrelcina» di Vasto, parla anche a nome dei suoi compagni di sventura, soprattutto persone anziane che, oltre a dover fare i conti con la malattia, si trovano a dover combattere ogni giorno con le zanzare, che infestano specialmente il primo e il secondo piano del nosocomio vastese in attesa che la Asl effettui una disinfestazione.

Resti di zanzare spiaccicate sui muri con tracce di sangue, testimonianza concreta delle battaglie ingaggiate dai pazienti contro i fastidiosi insetti, sono bene evidenti un po' in tutti i reparti dell'ospedale di Vasto. La situazione sta assumendo aspetti davvero paradossali e anche il personale medico chiede che la Asl provveda subito a fare qualcosa, perché nel 2014 non è possibile vedere i pazienti ricoverati in un ospedale "civile" massacrati dalle zanzare. 

Tra i malati, frattanto, è scattata una gara di solidarietà: ognuno regala all'altro il suo rimedio antizanzare nel tentativo di alleviare le sofferenze altrui.

Paola Cerella