Rammarico per un Abruzzo in versione gambero sul piano del numero delle Bandiere Blu, sceso quest’anno da 14 a 10, e conferma di un impegno per la salvaguardia dell’ambiente e lo sviluppo delle risorse del litorale che non deve venire meno.

Parla Paolo Lenzio, presidente regionale della Fee, la Federazione Europea per l’Educazione Ambientale, che annualmente assegna i vessilli destinate alle località costiere che centrano determinati e positivi risultati in ordine alla qualità delle acque di balneazione, della raccolta dei rifiuti e dei servizi al turismo.

Leonzio, vastese, interviene anche sulla questione della Bandiera Blu assegnata ‘a pezzi’ a Vasto, alle spiagge di Punta Penna e Vignola-San Nicola e non alla parte centrale della Marina, quella di maggiore affluenza dei bagnanti.

“Vasto – dice - si è confermata anche per quest'anno Bandiera Blu, ma sono veramente dispiaciuto per l'esclusione del litorale di Vasto Marina. Nonostante gli sforzi compiuti questa località non riesce a recuperare la classifica necessaria per poter ottenere dalla Fee il diritto ad avere il riconoscimento”. Il numero 1 della Fee Abruzzo rimarca anche tutta l’amarezza della sezione che presiede per il passo indietro delle località del litorale regionale, sottolineando anche le problematiche delle alluvioni e dell’inquinamento dei fiumi che hanno inciso in questo contesto.

L’attività della Fee, evidenzia poi, non si ferma: “Non riduciamo il nostro impegno per far crescere una sensibilità ambientale tra le pubbliche amministrazioni. Continua anche il nostro lavoro formativo tra i più giovani con Eco Schools direttamente tra i banchi di scuola”. Leonzio annuncia infine che saranno 6 le unità destinate all'Abruzzo per il Servizio Civile Nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.