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Area ex mercato coperto alla Marina, ora la devastazione aspettando la riqualificazione

Piano di recupero urbano da più di 3 milioni di euro di investimento in viale Dalmazia

a cura della redazione
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Passando nelle vicinanze, si potrebbe pensare allo scoppio di una bomba, ad una forte scossa di terremoto o ad un attentato compiuto. Devastazione totale.

E’ quel che resta, quasi a ‘cielo aperto’, di uno degli spazi che fino a qualche mese fa era occupato da un ristorante-pizzeria, a due passi dal lungomare Duca degli Abruzzi di Vasto Marina, proprio al centro della località balneare. L’attività, dopo un lungo braccio di ferro, è stata sfrattata dal Comune di Vasto che aveva concesso il posto dietro pagamento di un canone d’affitto. Quel che resta, ora, dopo il recupero di quanto in proprio realizzato negli anni, si traduce in una sola parola: distruzione. E, in aggiunta, un evidente stato di degrado, sotto gli occhi di tanti da diversi giorni, proprio in una zona centrale della riviera, peraltro nelle vicinanze di un centro sanitario e riabilitativo frequentato, quotidianamente, da tante persone che arrivano anche da fuori Vasto. Insomma, per niente un bel vedere ed una situazione che andrebbe presto sanata.

L’area in questione è quella interessata da un pianificato imponente intervento edilizio. Opere previste dal piano di recupero urbano (Pru) il cui obiettivo è la riconversione di un’ampia fetta di tessuto urbano ed ambientale di viale Dalmazia, proprio nel cuore della Marina. I lavori in questione prevedono la demolizione del vecchio mercato coperto, la realizzazione di nuovi alloggi popolari (previo abbattimento di quelli esistenti) e la costruzione di una serie di infrastrutture a servizio dei residenti. Opera pubblica appaltata all’impresa Midal srl di Guilmi (unica ditta ad aver partecipato alla gara) e che ha praticato un ribasso del 2% a fronte di un importo a base d’asta di 3.520.000 euro. Il programma di recupero urbano è frutto di un accordo tra il Comune di Vasto, il Ministero dei Lavori pubblici (che ha messo a disposizione 1.290.000 euro) e l’Ater Lanciano-Vasto. Sono anni che si parla di questo progetto.

Il primo elaborato risale addirittura al 2005, sotto la gestione del centrodestra con il sindaco Filippo Pietrocola e l’assessore ai Lavori pubblici Guido Giangiacomo. Il progetto, che prevede interventi di edilizia residenziale pubblica nell’area dove sono presenti l’ex mercato coperto e le case popolari (il cosiddetto ‘villaggio dei pescatori’), è stato rimodulato nell’ultimo passaggio amministrativo: i 72 alloggi originari sono adesso diventati 88, parte dei quali verranno riassegnati agli attuali inquilini.

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