La rabbia dei residenti al quartiere San Paolo in particolare (per gli ultimi casi denunciati), ma anche in altre zone della città , sta tutta nel 'sunto' di Teresa Di Santo, responsabile dell'associazione Emily Abruzzo.
La questione dei furti a Vasto torna al centro dell'attenzione.
"La vita delle persone devastata dalla paura e dal senso di abbandono totale - scrive in un'accorata lettera -. Le famiglie che abitano da 34 anni in quelle villette hanno il terrore nelle parole e nello sguardo. Chi deve tutelarci? A chi dobbiamo chiedere i danni morali e materiali di una simile devastazione? Abbiamo paura di girare per strada, di lasciare i nostri figli in casa, di andare al cimitero e di andare a fare una passeggiata da soli. Perché siamo arrivati a questo punto facendo finta che non c'è mai stata un'emergenza. Dobbiamo aspettare che qualcuno paghi con la vita l'indifferenza di chi ha il dovere morale e istituzionale di tutelare i cittadini".
Teresa Di Santo prende spunto per questo intervento dal furto subito dalla madre nel mentre si era recata in chiesa per una Messa di commemorazione. "Mia madre ha trovato i ladri in casa! Perché tutti i giorni dobbiamo assistere a certi scempi? Basta! Vogliamo una città tranqulla come era fino a qualche anno fa. Chi è responsabile - conclude - dovrà pur rendersi conto che la misura è colma".