Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Cessione aree dismesse ai Comuni: soddisfazione. Ma intanto all’ex stazione…

A Vasto Marina dominano la scena degrado, abbandono e sporcizia

a cura della redazione
Condividi su:

Soddisfazioni a più voci per la sottoscrizione dell’accordo che prevede la cessione ai Comuni costieri delle aree dismesse dell’ex tracciato ferroviario.

Provvedimento che può dare slancio al progetto della ‘Via Verde della Costa dei Trabocchi’ ed alla realizzazione della pista ciclopedonale che, nelle intenzioni, dovrà collegare l’intero litorale che va da Ortona a Vasto.

In città è la segreteria del Partito Democratico ad esprimersi in termini entusiastici per un’intesa che rappresenta “il primo passo operativo – sottolinea Antonio Del Casale, segretario cittadino e consigliere comunale del Pd - che servirà anche per conseguire il trittico: acquisto delle aree, realizzazione della pista ciclabile; decollo del Parco della Costa Teatina, cui dovrà aggiungersi una speciale attenzione per la depurazione e il dissesto idrogeologico della costa”. Del Casale aggiunge che il progetto in itinere è “uno dei più importanti per lo sviluppo sostenibile ed è leva per il turismo verde d’Abruzzo, un obiettivo concreto e tangibile che riuscirà a regalarci una prospettiva che bisognerà saper cogliere”.

Parole di commento mirate più che altro al futuro, però, perché volgendo lo sguardo alla realtà attuale il quadro che esce non è di quelli più confortanti. E non bisogna andare troppo distanti da Vasto per averne contezza. E’ sufficiente, infatti, gettare un’occhiata all’attualità non di una zona impervia o difficilmente raggiungibile. Tutt’altro. Si parla, infatti, dell’area dell’ex stazione ferroviaria di piazza Fiume, proprio al centro di Vasto Marina. In più occasioni sono state segnalate le sue condizioni di degrado ed abbandono. E oggi che tutti si gonfiano il petto dinanzi alla firma dell’accordo per la cessione delle aree dismesse ai Comuni (che peraltro già le possedevano in comodato d’uso gratuito) stride ancora di più il contrasto tra il bello delle parole ed il brutto della situazione che da quelle parti si vive.

Ed ecco allora le erbacce spuntate in più punti, la sporcizia in ogni dove (con bottiglie di birra in frantumi a dominare la scena), i diversi alberi pericolanti, un muretto di separazione con le pertinenze della chiesa di Santa Maria Stella Maris crollato per la caduta di alcuni rami e mai risistemato.

Sarebbe il caso, insomma, che oltre ai sogni della ‘Via Verde’ si facessero pure i conti con la realtà di un’ex stazione ferroviaria (un tempo cuore pulsante di una Vasto Marina che non c’è più) alla quale andrebbe almeno riservata una attenzione ed una cura migliori.

Condividi su:

Seguici su Facebook