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Emodinamica: realtà solo su carta, tra odg e risoluzioni nei Consigli

Progetto ‘partorito’ nel 2007 e non ancora concretizzato al ‘San Pio da Pietrelcina’

a cura della redazione
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Se bastassero mozioni e risoluzioni, tra approvazioni avvenute in Consiglio comunale e Consiglio regionale, la Sala di Emodinamica all’ospedale ‘San Pio da Pietrelcina’ sarebbe realtà già oggi, nemmeno domani.

Sulla carta, insomma, su tanta carta, la questione trova sempre la massima condivisione, ma nella pratica siamo ancora ai ‘desideri’. Magari arriverà dopodomani, e saremmo i primi ad esserne contenti. Ma intanto ci sono ancora documenti ed intenti all’ordine del giorno.

Un merito comunque c’è: nelle ultime settimane il progetto ha ritrovato attenzione e riacceso il dibattito a vari livelli, anche grazie alla campagna di sensibilizzazione e mobilitazione ‘Anch’io ho un cuore’, messa in atto dal consigliere comunale e provinciale Etelwardo Sigismondi e da Marco di Michele Marisi di ‘Giovani in Movimento’. Sono poi arrivati la votazione unanime in Consiglio comunale a Vasto (durante l’assise civica straordinaria di lunedì scorso con al centro dell’attenzione proprio l’Emodinamica ed in generale la sanità sul territorio) che richiede alla Regione Abruzzo ed alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti l’attivazione della Sala al ‘San Pio’ e la risoluzione in Consiglio regionale, presentata dagli esponenti di maggioranza del territorio Giuseppe Tagliente (Pdl) e Antonio Prospero (Rialzati Abruzzo), con la quale si ribadisce lo stesso concetto, sollecitando il presidente Gianni Chiodi ed il direttore generale della Asl Francesco Zavattaro a dare contezza agli annunci ed alle promesse ormai datate.

La risoluzione in oggetto, spiegano Tagliente e Prospero, è stata presentata “perché nel programma di iniziative stabilito dalla Direzione Generale della Asl Chieti-Lanciano-Vasto è stata inserita l’attivazione del servizio di Emodinamica a Vasto; che la suddetta decisione è stata più volte pubblicamente annunciata anche in conferenza stampa da Zavattaro, alla presenza del presidente Chiodi, che soprattutto negli ultimi tempi a seguito di sopralluoghi è stata anche individuata la collocazione presso il reparto di Cardiologia”. I due cosngilieri regionali rilevano  anche che “ad oggi non si è dato seguito all’impegno assunto, suscitando la giusta reazione del Consiglio comunale di Vasto che in un documento approvato il 10 febbraio ha censurato il ritardo nell’allocazione di detto servizio”.

Considerazioni che hanno ingenerato anche una ribattuta polemica, sul piano politico, dal consigliere regionale Camillo D’Alessandro del Pd. “Due componenti della maggioranza – dice - in cinque anni non hanno saputo fare altro, guarda caso solo dopo il Consiglio comunale di Vasto, che partorire una richiesta al loro presidente Chiodi di attivarsi presso il manager per fare quanto promesso. Cio significa che Chiodi non ha fatto mai nulla fino ad ora, solo mentito a Vasto ed al Vastese. Ciò significa che il manager Zavattaro è inadempiente in modo ingiustificato, come scritto nella risoluzione, e allora va rimosso. Incredibile la mistificazione in atto - conclude D'Alessandro - i 'carnefici' politici diventano paladini delle vittime, cioè la sanità vastese".

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