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Ladre 'incastrate' dalle telecamere di un supermercato: scattano le denunce alla Procura

Polizia in azione dopo la segnalazione dei dipendenti del punto-vendita

a cura della redazione
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"L’atteggiamento di tre donne, di una certa età, era quanto mai sicuro - dice il dirigente del Commissariato di Polizia, Cesare Ciammaichella -, ma gli sguardi e i cenni di tacito accordo in merito ai movimenti non lasciavano spazio a dubbi. Entrate qualche tempo addietro in un supermercato di Vasto, avevano girato a lungo nell’esercizio pubblico con aria circospetta al fine di scegliere oggetti esposti di particolare valore".

Ciammaichella descrive i fatti che hanno portato la Polizia a segnalare le ladre alla Procura.

La tecnica prescelta era quella più consumata dai ladri di una certa esperienza. Dopo aver raccolto e messo nel carrello del supermercato oggetti di tenue valore, una delle donne, indossando vestiti ampi e comodi, sottraeva piccoli oggetti di valore e li nascondeva addosso. Nel frattempo le altre due facevano da 'palo', assicurandosi che nessuno potesse accorgersi di nulla collocandosi a distanza di sicurezza in posizioni 'strategiche'.

Per loro sfortuna nessuna delle tre si era accorta del sistema di videosorveglianza che, montato all’interno del supermercato, nascondeva benissimo le telecamere di ripresa. Al momento della sottrazione le immagini delle le tre donne venivano perfettamente memorizzate sui supporti di videosorveglianza. Alcuni dipendenti, insospettiti dal loro atteggiamento, chiedevano ad una delle tre di fare un controllo sulla merce acquistata. Quest’ultima, rispondendo bruscamente, si allontanava riunendosi alle due complici in una autovettura parcheggiata poco distante. Ovviamente i dipendenti del supermercato annotavano il numero di targa della macchina. Ed è proprio grazie alle immagini raccolte ed alla targa che è stato possibile riconoscere due delle tre donne, entrambe con vari precedenti, sempre per reati contro il patrimonio della stessa tipologia.

Si tratta di S.A., di Termoli, di 33 anni, e D.R.E., di Torremaggiore, di 42 anni. Rimane in corso di identificazione la terza donna della quale le prime due non hanno voluto fare il nome, una donna di mezza età, robusta e con gli occhiali da vista dalle lenti spesse. Il furto ammonta ad un valore di circa 300 euro. Le donne sono state segnalate alla Procura della Repubblica competente.

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