Più volte l'aveva minacciata: "Ti brucio la macchina!". Detto, fatto.

Ci sono forti indizi di colpevolezza a carico di un uomo, di mezza età di Vasto, denunciato dalla Polizia con l'accusa di incendio d'auto aggravato in concorso. Con l'ausilio di un complice sarebbe stato lui a mettere fuoco alla vettura di proprietà della moglie, lo scorso 30 giugno, in via Giulio Cesare.

E' stato il dirigente e vice questore Cesare Ciammaichella a fornire i particolari della denuncia operata nell'ambito di un'attività di indagine che, ha precisato Ciammaichella, non è ancora chiusa.

La vettura in questione, una Mini Cooper, era stata data alle fiamme in pieno giorno, poco dopo le 17.30. L'auto era di proprietà di una donna di nazionalità filippina ed è stata lei stessa a dare indicazioni agli inquirenti su chi potesse essere stato ad incendiarla. Tutto questo sulla base di un rapporto conflittuale con il marito, dal quale nei mesi scorsi si era separata. Rapporto che, ha spiegato Ciammaichella, aveva fatto registrare momenti di forte tensione tra i due, con minacce ed anche episodi di violenza.

La Polizia ha ricostruito i movimenti dell'uomo, anche sulla base di alcune testimonianze, ed acquisito elementi tali da suffragare il provvedimento della denuncia.

"La collaborazione in questi come in altri casi è essenziale", ha sottolineato il vice questore, cosa che, spesso, anche nei tanti casi di incendi d'auto registrati con particolare recrudescenza tra Vasto e San Salvo in modo particolare negli ultimi tempi, non avviene.