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Assalto ad un'auto portavalori nel Vastese, colpo piazzato ma bottino 'in fumo'

L'episodio sulla strada comunale che conduce a Lentella

a cura della redazione
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Assalto al portavalori andato a segno, ma bottino inutilizzabile per via di un meccanismo di controllo e sicurezza interno.

Forze dell'ordine in azione, questa mattina, nella zona interna del territorio del Vastese, tra Lentella e San Salvo.

Un gruppo di malviventi, formato da 3 persone, è entrato in azione sulla strada comunale che conduce a Lentella, assaltando un'auto portavalori, una Fiat 'Panda' della società Ivri, con a bordo il solo conducente. Quest'ultimo, minacciato e poi legato, è stato costretto a fermarsi ed a consegnare il denaro. Sono stati esplosi dei colpi da arma da fuoco durante l'assalto.

La vettura poi utilizzata dai banditi nella fuga, una Volkswagen 'Passat', è stata abbandonata ed incendiata nelle vicinanze della residenza sanitaria 'San Vitale', ex Hotel Cristallo, in territorio di San Salvo, nascosta dietro un fabbricato di cemento e quindi data alle fiamme in un'area prossima alla Trignina. Gli stessi banditi, poi, si sono allontanati dal posto con un'altra autovettura. L'auto portavalori dell'Ivri stava salendo a Lentella per raggiungere l'Ufficio Postale e portarvi denaro contante. Denaro stesso, però, come spiega il personale dell'Ivri nella nota che pubblichiamo sotto, divenuto impossibile da utilizzare.

Le indagini sull'episodio e le ricerche dei banditi sono in corso. In zona hanno operato Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco del Distaccamento di Vasto. In ausilio anche mezzi aerei della Polizia. Sono state allertate anche le forze dell'ordine delle regioni vicine.

LA RICOSTRUZIONE DELL'IVRI - "Alle ore 8.30 circa un nostro equipaggio è stato vittima di un assalto mentre si recava da San Salvo a Lentella. La guardia giurata, intercettata da una 'Passat' (risultata rubata e successivamente incendiata) con a bordo 3 uomini incappucciati e armati di pistole, veniva costretta a fermarsi lungo la strada. I tre malviventi strattonavano la guardia giurata, la legavano e puntadogli la pistola in testa la obbligavano a sfilare i cassetti portavalori dal vano cassaforte della macchina di servizio. Pur apparendo un colpo ben riuscito, i malviventi sono stati beffeggiati dal sistema operativo. I cassetti esplosivi, una volta estratti dalla loro sede, se non disinnescati entro un tempo minimo esplodono. La guardia giurata, D.G., di Pescara, 5 anni fa è stata vittima di un assalto lungo l’autostrada all’altezza di Citta Sant'Angelo. I 3 malviventi erano italiani".

"Quanto quest'oggi accaduto - è il commento personale del tenente Jimmy Croce, comandante dell'Ivri - circostanzia palesemente che noi guardie giurate siamo carne da macello a bordo di bersagli mobili spesso ignorati da un sistema che solo di tanto in tanto ci vorrebbe considerare...".

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